Con specifica interrogazione, il deputato M5S Paolo Parentela ha chiesto al ministro della Cultura «se non intenda assumere urgenti iniziative di competenza al fine di garantire la più ampia possibilità di visitare il Parco archeologico nazionale di Scolacium». L’atto parlamentare, spiega il deputato, «nasce dall’inspiegabile quanto inaccettabile riduzione degli orari e dei giorni di apertura, dall’assurda vicenda della visita di un gruppo di crocieristi stranieri saltata di conseguenza e dalle giuste e più che condivisibili doglianze di Franco Caccia, assessore al Turismo del Comune di Squillace».
Nella sua interrogazione, Parentela ha osservato che «il Parco archeologico nazionale di Scolacium è bene culturale di primaria importanza» e che «al suo interno si trova tra l’altro il Foro, che è visitabile, con la sua singolare pavimentazione in laterizio, la quale, per quanto si legge sul sito Internet della Direzione regionale Musei Calabria, non ha eguali in tutto il mondo romano». Parentela sollecita «il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ad intervenire subito per risolvere il problema, che sta già provocando danni al territorio e in termini di immagine, purtroppo, allo stesso ministero».
«Confido nella sensibilità e nella solerzia del ministro, perché il Parco archeologico nazionale di Scolacium – conclude – possa essere visitato ed ammirato ogni giorno, dalla mattina alla sera».
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