
Vertenza su manutenzione, sicurezza alloggi sociali e canoni adeguati a partire dalla partecipazione allo sciopero generale del 12 dicembre con manifestazione a Crotone. Richiesto incontro al Commissario regionale Aterp.
10 dicembre 2025 12:04Si sono svolte presso la sede della Cgil di Chiaravalle (CZ) diverse assemblee partecipate degli assegnatari degli alloggi sociali Aterp residenti nei Comuni di Chiaravalle, Cardinale e dei Comuni limitrofi. Le iniziative, organizzate dalla Camera del Lavoro di Chiaravalle, dallo Spi e dalla Cgil Area Vasta CZ-KR-VV e dal Sunia-Cgil Calabria, sono servite per fare il punto sulle problematiche individuali e collettive segnalate dagli assegnatari. Presenti alle riunioni, Antonietta Santoro (responsabile Camera del Lavoro di Chiaravalle), Antonio Cimino (Cgil Area Vasta CZ-KR-VV), Michele Iannello (Segretario Generale Spi-Cgil Area Vasta CZ-KR-VV) e Francesco Alì (Segretario Generale Sunia-Cgil Calabria).
Numerose le segnalazioni delle problematiche da parte degli assegnatari degli alloggi sociali pervenute anche dalle provincie di Reggio Calabria e Cosenza.
Innanzitutto, è stato sollevato da molti il tema degli alloggi con necessità di manutenzione. E’ poi emerso il problema grave della presenza negli alloggi di persone malate, portatori di handicap, con difficoltà motorie, che vivono anche ai piani alti senza ascensori e/o con barriere architettoniche che impediscono il regolare svolgimento delle attività quotidiane nonché gli spostamenti per consentire visite e cure mediche.
Altro tema emerso, è quello della ricezione da parte di molti assegnatari di comunicazioni contenenti richieste di riscossioni relative a canoni di locazione non pagati che gli assegnatari ritengono errate.
Infine, gli assegnatari (molti dei quali con redditi minimi) hanno segnalato l’aumento spropositato dei canoni di affitto che dovrebbero, invece, essere sociali, nonché il problema degli accatastamenti spesso non risultanti o errati.
La CDL di Chiaravalle, lo Spi e la Cgil dell’Area Vasta di CZ-KR-VV, il Sunia-Cgil Calabria, si sono impegnati innanzitutto a proseguire nelle istanze, da rivolgere all’Aterp, di verifica delle situazioni individuali, richiedendo l’eventuale rettifica e l’aggiornamento dei dati; nonché a sollecitare la definizione delle istanze, già avanzate da parte degli assegnatari attraverso il Sunia-Cgil Calabria, per le quali non è ancora arrivata alcuna risposta.
Per quanto riguarda i temi più generali riguardanti la manutenzione degli alloggi, la loro messa in sicurezza, il tema dell’accessibilità per le persone con disabilità, quello dei canoni non adeguati alle condizioni sociali ed economiche degli assegnatari e quello degli accatastamenti, la CGIL e lo Spi dell’Area Vasta di CZ-KR-VV, insieme al Sunia-Cgil Calabria hanno lanciato, proprio da Chiaravalle, una vera e propria vertenza collettiva che riguarderà tutto il territorio calabrese.
Su questi temi il Sunia-Cgil Calabria ha già richiesto formalmente un incontro al Commissario regionale dell’Aterp. Inoltre, gli assegnatari degli alloggi sociali sono stati invitati a partecipare allo sciopero generale del prossimo 12 dicembre che si svilupperà con una manifestazione a Crotone al fine di rendere ancora più visibile le problematiche del settore degli alloggi sociali in Calabria.
A tal proposito, Francesco Alì, Segretario Generale del SUNIA-Cgil Calabria, ha sottolineato che “La Legge di Bilancio in discussione non prevede adeguate misure strutturali e urgenti per far fronte all’emergenza abitativa che sta colpendo migliaia di famiglie nel nostro Paese. E che questo rischia di aggravare ulteriormente la crisi sociale, lasciando senza risposta l’aumento degli sfratti e la crescente difficoltà di accesso ad un alloggio dignitoso. Attraverso iniziative come queste e lo sciopero generale del 12 dicembre, con il supporto del Sunia e della CGIL nazionale, regionale e territoriale, stiamo cercando di esercitare la massima pressione possibile sull’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2026, al fine di garantire l’approvazione di misure urgenti e necessarie per superare l’emergenza abitativa, a partire dal finanziamento di un programma di riqualificazione per la riassegnazione dei 100.000 alloggi pubblici sfitti; dal finanziamento del fondo affitto e della morosità incolpevole; dall’avvio di un programma pluriennale di edilizia residenziale sociale pubblica; dalle agevolazioni fiscali a sostegno dei contratti di affitto a canone calmierato”.
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