Partiti e movimenti al lavoro per le liste, il Pd è a metà dell'opera. Ecco l’impegno di Francesco Veraldi

Francesco Veraldi "garantisco massimo impegno a lavorare per il Partito senza candidarmi

di ENZO COSENTINO

Nell’ultima riunione al “tavolo permanente” della coalizione del nuovo centro sinistra, si è discusso prevalentemente di liste. Farle subito è stato l’imperativo categorico. Riempirle di contenuti. Altrimenti – questo è anche emerso- sarebbe come fare un buco nell’acqua.  La composizione delle liste è importante ma le difficoltà non risparmiano nessuno dei partiti e movimenti. Il modello di lavoro d’ora in avanti, secondo quanto sarebbe emerso dal dibattito – per altro anche articolato- è paragonabile al “gioco di squadra”. E a questo proposito è stato sollevato anche l’invito (perentorio) al partner politico più importante- il Pd-  di…farsi sentire.

Il partito dem al momento sembra essere in ritardo nella  costruzione della lista ufficiale e questo preoccuperebbe anche il prof. Nicola Fiorita che ha chiesto e sollecitato il Pd a bruciare i tempi. Tanto è vero che per lunedì prossimo è stata convocata una nuova riunione sull’argomento specifico con la “raccomandazione”, a tutti gli aventi titolo a partecipare, di non mancare. E in questa fase la nuova dirigenza sarà supportata dalla esperienza di Pasquale Mancuso e Marziale Battaglia.

 Vi sono dettagli da dirimere per arrivare al fatidico numero di 32, quanto è il tetto massimo dei candidati. Non è pensabile che un Partito come il Pd, sicuramente importante nello scacchiere politico, presenti una lista con il numero minimo.  

Tornando alle candidature PD oltre al nome di Fabio Celia, Celia, segretario del “cittadino”, al quale fra l’altro compete la formazione della lista, filtra qualche nome di probabili candidati, con un discreto e appetibile potenziale serbatoio di voti di cui il Pd ha fame.

 Fra questi nomi anche quello di Francesco Veraldi, componente della Direzione regionale del Partito (figlio del senatore ed europarlamentare Donato Veraldi). Da più parti sarebbe stato  sollecitato alla candidatura. Sull’argomento il giovane esponente dem non ha avuto remore a precisare: “mi sentirei onorato della circostanza riferita alla offerta di una mia candidatura ma a me preme per ora mettermi a disposizione del mio partito con il massimo impegno in altro ruolo che sia di servizio. Il Pd catanzarese è sicuramente nelle condizioni di mettere in campo la propria lista con personalità autorevoli, uomini e donne e anche giovani, orgogliosi del nostro simbolo.  Posso dire che da qualsiasi postazione ci si trovi sarà una appassionante competizione elettorale e il Pd saprà raffigurare il suo vero autentico progetto di rinnovamento di Catanzaro.”

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