“Capire cosa deturpa le nostre spiagge serve anche ad agire sulle nostre abitudini di consumo e sui nostri comportamenti, per contrastare il degrado ambientale”
22 giugno 2020 15:18Sabato 20 giugno a Cropani, in occasione della manifestazione “ Passeggiata Ecologia”, nata dalla collaborazione tra amministrazione e territorio, si è svolta l’iniziativa di monitoraggio rifiuti “Beach Litter” - Goletta Verde - Legambiente.
Il monitoraggio Beach Litter svolto è un'attività di citizen science. La citizen science è il modo in cui le persone possono incontrare la scienza; mira a coinvolgere il pubblico nelle attività scientifiche. La raccolta di dati sui rifiuti in spiaggia consente di acquisire informazioni su quantità, trend e fonti di quella quota di rifiuti di spiaggia immediatamente visibile a tutti noi, in relazione con la Direttiva Europea sulla Strategia Marina (2008/56/CE).
“Capire cosa deturpa le nostre spiagge serve anche ad agire sulle nostre abitudini di consumo e sui nostri comportamenti, per contrastare il degrado ambientale” ci spiega il Il gruppo di monitoraggio locale composto da Emanuela Alaimo, Perla Grande, Raffaele Guzzi e Tommaso Rossi.
“Legambiente, con Beach Litter, dal 2014, analizza tipologia e quantità dei rifiuti spiaggiati per meglio comprendere il fenomeno italiano e accendere i riflettori sulla mala gestione dei rifiuti a monte, la principale causa dell’elevata e drammatica presenza dei rifiuti in mare. La più estesa indagine di citizen science sui rifiuti spiaggiati mai realizzata in Italia e nel mondo: negli anni Legambiente ha effettuato il monitoraggio su oltre 400 spiagge, in Italia e nel Mediterraneo.
I dati raccolti confluiranno nella comunicazione e nel racconto della Goletta Verde 2020. Il protocollo utilizzato dal monitoraggio è quello dell’European Environmental Agency nel programma Marine Litter Watch ed è quello usato dagli Istituti di ricerca”.
“Con l’occasione il gruppo Legambiente Cropani - Valle Tacina ritiene molto importante- dichiarano i volontari presenti- la volontà dell’Amministrazione Comunale di Cropani, di rilanciare la raccolta differenziata, di voler comunicare, mensilmente, ai cittadini con un “bollettino mensile di raccolta”, un’azione locale che va nella giusta direzione, in uno scenario ambientale, mondiale, inquietante, aggravato dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. I dati del report del Catasto rifiuti Arpacal, 11 febbraio, evidenziano il forte ritardo della Calabria con il 45,3% di raccolta differenziata, mentre avrebbe dovuto raggiungere almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012”.
“Discorso simile per il Comune di Cropani, che con valori del 29,34 % di raccolta differenziata, addirittura diminuito rispetto ai dati del 2017, quando era stato del 33,44 %, si posiziona a valori ancora più bassi della media, già ingenerosa, della Calabria. Speriamo che questa nuova fase di rilancio della differenziata produca risultati migliori. A questo fine si ribadisce che è stata pubblicata anche una guida su come deve funzionare la raccolta, un valido aiuto per individuare le tipologie di rifiuti, il calendario della raccolta, le modalità di conferimento e le tipologie di contenitori. Infatti diverse sono le modalità di raccolta di differenziazione ed è quindi utile specificare bene queste informazioni. La guida è reperibile sul sito del Comune di Cropani”.
“Legambiente - aggiungono- accoglie con grande interesse anche la promozione da parte dell’Amministrazione Comunale di Cropani della giornata ecologica e speriamo che si affrontino con tale determinazione anche altre problematiche come la questione delle microdiscariche, la valorizzazione dell’area SIC (Sito di Interesse Comunitario), l’istituzione di sentieri e piste ciclabili e l’avvio di pratiche di sostenibilità ambientale nel suo complesso".
"La fase di monitoraggio di sabato 20 giugno sulla spiaggia di Cropani Marina si è conclusa rilevando tantissimi rifiuti di tutte le categorie, dal polistirolo ai contenitori di plastica di diverse forme e dimensioni. La situazione dell’area SIC è tale che forse sono necessarie diverse altre giornate per “bonificare” l’area. Sarebbe necessario ripetere più volte questo tipo di iniziative, e nel frattempo, occorrerebbe promuovere dei servizi di vigilanza, chiedendo la collaborazione di associazioni che hanno come missione la tutela del territorio (esiste un gruppo Rangers a Cropani). Ci sembra insensato- continuano-lasciare l’Area SIC così abbandonata; in altri comuni si inventano gli attrattori ambientali e noi che li possediamo non li valorizziamo”.
“La giornata si è conclusa con soddisfazione nel vedere all’opera tutte le associazioni locali a conferma del grande senso civico della comunità cropanese. Legambiente ringrazia tutti quelli che hanno collaborato e l’Amministrazione comunale per aver organizzato l’iniziativa".
"La prossima iniziativa - concludono- su cui Legambiente-Petilia sta lavorando è “Vivere il Parco in Sicurezza - incontri, laboratori, esplorazione a diretto contatto con la natura “, tre giorni nel Parco Nazionale della Sila; iniziativa in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità - Reparto Biodiversità di Catanzaro e il coinvolgimento dell’Ente Parco Nazionale della Sila, si spera di poterla realizzare anche quest’anno”.
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