L'auspicio, al termine della stagione estiva dello scorso anno, era quello di ottenere delle risposte chiare e dei provvedimenti mirati in vista della stagione estiva successiva. Ecco che, invece, a distanza di un anno dall'ultima richiesta pubblica, la cittadinanza di Petronà è costretta a tornare nuovamente sul piede di guerra per via degli innumerevoli disagi e disservizi riscontrati dalla compagine contadina per l'irrigazione delle colture.
"Mancando un preciso regolamento delle risorse irrigue, ogni contadino decide in autonomia quando prendere l'acqua per il proprio orto. Così facendo, c'è chi di acqua ne ha tanta, c'è chi non ne ha proprio, con danni pesanti per poderi e colture - affermano i contadini lesi - vogliamo che ci sia programmazione e non improvvisazione".
L'annoso problema, a parere dei contadini locali, non troverebbe altra risoluzione adeguata se non con la redazione di un regolamento che possa disciplinare gli usi dell'acqua, permettendo di abbattere le disparità di trattamento oggi lamentate.
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