di SETTIMIO PAONE
Nella cornice della Sala Consiliare di Bivongi, in occasione dell’apertura della trentesima edizione del Mercato della Badia, è stato siglato un Patto di Amicizia tra i Comuni di Bivongi, Serra San Bruno, Montepaone, Montauro e Gasperina, alla presenza dei rispettivi sindaci e del Commissario prefettizio di Montauro.
L’iniziativa nasce dalla volontà di rinsaldare i rapporti tra comunità legate da una storia comune, che affonda le proprie radici nei feudi della Certosa di Santo Stefano del Bosco, fondata da San Bruno di Colonia. I centri firmatari furono infatti, per secoli, casali dipendenti dall’abbazia certosina, fino al 1765, anno in cui una sentenza della Regia Corte sancì la loro emancipazione amministrativa riconoscendoli come Universitates Civium, ovvero comunità autonome.
La firma del Patto ha avuto un valore fortemente simbolico, celebrando i 260 anni dall’autonomia amministrativa di questi Comuni e legandosi al trentennale del Mercato della Badia di Bivongi, manifestazione che da decenni richiama visitatori e che rappresenta un momento di recupero e valorizzazione delle radici medievali del territorio. I gonfaloni comunali, insieme alle autorità locali, hanno testimoniato la solennità dell’evento, che si è svolto davanti a una comunità partecipe, nel segno della memoria e della continuità storica.
Il documento sottoscritto impegna i Comuni a lavorare insieme per valorizzare il patrimonio storico, artistico e architettonico, recuperare e tutelare le tradizioni locali, promuovere la crescita sociale, culturale ed economica dei territori, rafforzare il senso di identità e appartenenza e coinvolgere in modo particolare le nuove generazioni in percorsi di memoria e cooperazione.
Come sottolineato dai sindaci durante la cerimonia, il Patto non si esaurisce nella dimensione simbolica, ma rappresenta un primo passo concreto verso la costruzione di progetti comuni e di un possibile gemellaggio istituzionale, con l’obiettivo di trasformare le radici condivise in nuove opportunità di sviluppo.
Il Sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, ha ricordato come la storia della Certosa sia “un collante identitario capace di unire territori diversi” e di ispirare una collaborazione volta a “trasmettere alle nuove generazioni la forza della memoria e la spinta verso il futuro”. Anche il Commissario prefettizio di Montauro ha ribadito l’impegno a fare rete con gli altri Comuni jonici e delle Serre, per “costruire percorsi condivisi che uniscano memoria, identità e futuro”.
Il Patto di Amicizia si pone dunque come cornice di cooperazione capace di generare progetti di valorizzazione culturale, eventi congiunti e percorsi turistici integrati, rafforzando l’attrattività dei borghi e consolidando la loro posizione all’interno delle politiche regionali e nazionali di promozione del territorio.
La prima giornata del Mercato della Badia si è infine conclusa con una serata di festa e grande partecipazione popolare, confermando come storia, cultura e comunità siano elementi vivi e trainanti per il futuro delle realtà locali.
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