Il centro tecnico federale sede regionale LND di Catanzaro ha ospitato nella mattinata di venerdì 9 giugno il seminario "Patto educativo tra nuovo umanesimo e tempo libero" organizzato dall'ufficio diocesano grazie all'opera di Don Franco Lio. L'arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace ha appoggiato l'iniziativa con l'intervento di Mons. Claudio Maniago.
Dopo i saluti istituzionali dell'organizzatore Franco Lio è stato trasmesso un video introduttivo con un messaggio del Pontefice sul servizio che lo sport rende all'umanità con un focus sull'inclusione.
L'istituto ecclesiastico, in tal senso, è stato precursore del patto educativo sociale attraverso lo sport ancor prima delle federazioni e degli enti di promozione sportiva nati in seguito. Presenti anche il presidente LND regionale Saverio Mirarchi a fare gli onori di casa dichiarandosi entusiasta nell'accogliere questo prezioso seminario; ha salutato i presenti Walter Malacrinò, responsabile Calabria "Sport e Salute" che ha tenuto a rimarcare come la sostenibilità sociale ed ambientale siano obiettivi comuni tra la Chiesa e l'istituto nazionale "Sport e Salute" a sostegno delle periferie e di tutti i progetti sul territorio nazionale. In qualità di delegato provinciale CIP (Comitato Italiano Paralimpico) presente Prof. Francesco Gualtieri che ha portato la sua testimonianza sui progetti territoriali in ambito inclusivo; Suor Valentina dell'associazione San Pancrazio di Cosenza ha poi mostrato una serie di lavori svolti al fianco degli assistiti nel suo nobile progetto di reintegrazione socio sportivo.
Numerosi gli interventi nel corso del seminario incentrati su varie tematiche; dapprima si sono trattati gli aspetti pedagogici per poi analizzare il valore dello sport non più inteso come competizione sportiva, ma esteso ad un concetto più ampio e rilevante di responsabilità sociale-terapeutico ed inclusivo introdotto nel tempo libero (su questi aspetti ha relazionato la Prof.ssa Teresa Ionà UMG Cz, docente della facoltà di Scienze Motorie). Daniele Pasquini (membro pontificio consiglio per la cultura e presidente della fondazione Giovanni Paolo II per lo sport) in collegamento streaming ha parlato della mediazione che occorre creare tra le competenze pastorali e quelle tecniche creando degli avamposti sportivi grazie alle sinergie con le società e le federazioni; una sfida d'insieme con una metodologia da portare avanti sui territori.
"Il gioco vuol dire relazionarsi con gli altri, vivere il benessere ed è parte di uno spirito ludico, gratuito e liturgico proprio perché metafora del vangelo e che dovrebbe organizzare i luoghi d'incontro ponendo la centralità della persona come obiettivo", questa la conclusione di Mons. Claudio Maniago con l'auspicio si possa riproporre una seconda edizione del seminario.
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