Patto per la prevenzione degli infortuni, De Rosa: "La sicurezza non deve essere l’anello debole del territorio"

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La firma è ginta questa mattina in Prefettura il Protocollo

  04 luglio 2025 12:29

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“La sicurezza non deve essere l’anello debole del territorio”

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Ad affermalo è il prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa poco prima della firma del Patto territoriale di comunità per la prevenzione degli infortuni, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la legalità sottoscritto da 34 sigle.

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A firmare il protocollo, il Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa, il Presidente della Provincia Amedeo Mormile, i sindaci di Catanzaro Nicola Fiorita e di Lamezia Terme Mario Murone, i vertici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, il Magnifico Rettore dell’Università della Magna Graecia, il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, i presidenti delle associazioni di categoria, i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali e i dirigenti di Inail, Inps, Ispettorato del Lavoro, Ufficio Scolastico Provinciale, Azienda Sanitaria Provinciale, i Presidenti di Anmil, degli ordini del Consulenti del Lavoro e dei tecnici della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro.   

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“Il Patto l’abbiamo costruito insieme e ricordiamo che il primo infortunio mortale è avvenuto a Lamezia e da allora – fa notare De Rosa - ci siamo detti con le associazioni sindacali e di categoria che dovevamo costruire un patto di comunità e creare una rete territoriale dove si lavora insieme ognuno nell’ambito delle rispettive competenze mettendo a fattor comune i dati e le conoscenze e le buone pratiche”.

E prosegue: “Il Patto di Comunità risponde all’esigenza di riunire in una rete territoriale tutte le Istituzioni pubbliche e le espressioni associative del mondo del lavoro, datori di lavoro e sindacati, gli organi deputati ai controlli per far risaltare la centralità della persona umana e la sicurezza che non può mai rappresentare un costo ma semmai un investimento per le Aziende”.

E osserva: “L’incidenza del fenomeno richiama la necessità di innalzare la soglia d’attenzione dal momento che, stando ai dati disponibili, nella provincia di Catanzaro le denunce di infortunio mortale sono state 7 nel 2022, 8 nel 2023 e 7 nel 2024, ai quali si aggiungono i “ sinistri ignoti” in quanto avvenuti nelle pieghe del “lavoro nero”. Tra i settori più colpiti compaiono l’Industria, i Servizi, l’Agricoltura, l’Edilizia e l’Artigianato”. 

Poi dice: “Ci saranno due organismi di coordinamento: un tavolo permanente con tutti i sottoscrittori del protocollo che sarà istituito periodicamente e un osservatorio più ristretto che analizzerà i dati, li aggregherà anche in forma statistica e proporrà le iniziative più opportune al tavolo. Questa è la filosofia che ispira il patto – aggiunge il prefetto – proprio ieri lo hanno detto sia il presidente della Repubblica nella relazione annuale dell’Inail che la presidente Meloni: la sicurezza non deve essere l’anelo debole del territorio, bisogna crederci perchè ogni vita umana che si perde è una sconfitta per tutti”. 

Secondo De Rosa “la rete territoriale è la cosa più opportuna da fare con controlli congiunti e la formazione nelle scuole, ed è il motivo della presenza al tavolo dell’Università e dell’Ufficio scolastico regionale”.

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