di TERESA ALOI
Una tragedia. Ecco ciò che poteva succedere ieri mattina a Ruggero, località nel comune di Sellia Marina.
Sono le 10, minuto più minuto meno, quando al passaggio a livello che collega Ruggero alla Statale 106, il semaforo è verde. Le sbarre, ovviamente sono alzate. Le macchine, tante, vista l'ora, sono in fila e attraversano i binari a turno: il "passaggio" non consente l'attraversamento di due macchine contemporaneamente.
E' un attimo. Il fischio del treno e il macchinista, o chi per lui, si sbraccia per avvisare dell'arrivo del convoglio che transita a passo d'uomo tra lo sconcerto e la paura, di chi in quel momento è lì. Nessuna auto fortunatamente era sui binari ma è stata solo una questione di attimi.
Per Ruggero quel passaggio a livello rappresenta la principale via di accesso. L'altra è infatti, un sottopasso denominato “degli americani” che non consente il passaggio di veicoli di dimensioni superiori a 2,90 metri e di larghezza superiore a 3,00 metri.
Non passerebbe neppure un mezzo dei vigili del fuoco in caso di situazioni di emergenza.
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