di CARMEN MIRARCHI
L'aumento dei casi di Covid 19 in Italia ed i Calabria, le nuove ordinanze e la paura del contagio sono la causa di un Capodanno, "in bianco" per i ristoratori calabresi che di rosso quest'anno probabilmente avranno solo il conto. Purtroppo in molti hanno dovuto rinunciare al tradizionale veglione del 31 dicembre, ripiegando inizialmente solo su un cenone soft per poi annullare tutto e passare all'asporto o alla totale chiusura.
Fino a poco giorni fa i social erano ricchi di locandine di ogni genere per pubblicizzare cenoni e veglione con festa e dj per festeggiare l'arrivo del 2022. Poi la nuova ordinanza ha vietato la festa all'aperto con l'annullamento di concerti in tutte le piazze. Da lì a poco vietato anche ogni tipo di festeggiamento musicale o che comportasse eccessiva aggregazione, cosi ai ristoratori non restò che ripiegate sul cenone con pochissimo intrattenimento. Ma l'aumento dei casi Covid ha causato una serie di disdette delle prenotazioni effettuate da giorni, alcune anche con acconto, questo ha portato all'annullamento anche delle cene.
I ristoratori parlano di perdite enormi che potrebbero causare la chiusura di molte attività. "È stato un dicembre tragico. Stiamo lavorando da asporto ma i clienti hanno paura e preferiscono cenare a casa. Per tale ragione il 31 dicembre e l'uno di gennaio abbiamo deciso di chiudere" ci dice una giovane ristoratrice di Catanzaro Lido. Dello stesso avviso il titolare di uno storico ristorante della zona marinara del capoluogo di regione.
"Ci hanno annullato 5 banchetti di lavoro a dicembre, una perdita gravissima. Rischiamo di trovarci la merce o le preparazioni da buttare e per questa ragione non faremo il veglione di fine anno. I casi Covid e le ordinanze che non permettono l'intrattenimento ci hanno portati a questa difficile decisione".
"Noi apriremo per il veglione di Capodanno e per il pranzo dell'uno gennaio" ci dice invece il titolare di un noto locale di Germaneto. "Le prenotazioni le prendiamo solo con acconto perché non possono correre il rischio di disdette dell'ultimo minuto. Al momento per il 31 dicembre abbiamo 50 prenotati e faremo cenone con intrattenimento ma senza potersi alzare dai tavoli per ballare. Obbligatorio il super Green pass, c'è da dire che da quando non è più valido solo il tampone abbiamo avuto un netto calo dei clienti" ci racconta in ristoratore.
Molti gli indecisi che hanno organizzato feste e cenoni ma che ancora non sanno se in realtà lo faranno o meno a seguito di disdette continue ed anche per paura di controlli. Effettivamente vietare di ballare ad un cliente la sera di Capodanno non sarebbe facile, ci confessano alcuni ristoratori titolato di strutture importanti.
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