
Da Soveria Mannelli a Lamezia Terme per constatare il decesso di una persona.
Poche ore fa, l'unica ambulanza medicalizzata nel comprensorio che va da Tiriolo a Carlopoli, l’unico mezzo di soccorso che copre un territorio di 30.000 abitanti, si è “spostata” lasciando il territorio “scoperto” perché, in quel momento, con ogni probabilità, non era disponibile nessun medico, né di famiglia, né della guardia medica.
La telefonata della centrale operativa del 118 era arrivata spiegando che c’era la necessita di intervenire per un codice rosso per la perdita di coscienza in un paziente positivo al covid. Ma poi, dopo 15 minuti, è stato comunicato il decesso.
E così anziché rientrare per coprire il territorio lasciato “senza medico” in caso di emergenza, l’ambulanza ha effettuato la constatazione di decesso.
Storture di un sistema di emergenza-urgenza che fa fatica a trovare la quadra. Del resto diventa davvero difficile fare i conti con ambulanze sempre più sfornite di medici costretti a coprire intere porzioni di territorio facendo i salti mortali. Nel caso di stamattina sarebbe bastato, infatti che l’ambulanza di Lamezia Terme , dove è avvenuto il decesso, fosse medicalizzata
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