Un progetto molto valido che si candida per essere mutuato a livello nazionale: è quello che la struttura commissariale della regione Calabria ha approvato per la presa in carico dei pazienti di Cefalea cronica. Il sostegno finanziario prendelinfa dal decreto del Ministero della Salute del 23 marzo 2023 (Linee di indirizzo per la realizzazione dei progetti regionali finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da cefalea primaria cronica). Il progetto calabrese è stato elaborato dal tavolo tecnico “Coordinamento Regionale della Rete delle Cefalee” istituito con decreto del direttore dipartimentale n. 4296/2017 in applicazione del DCA 9/2016 del Programma 14.4 Por 2013-2015 e successivo DCA 21/2022. Il progetto della Regione Calabria è stato valutato come esempio di progettualità innovativa , rispetto ai 14 progetti prodotti dalle altre realtà regionali italiane ; in questo contesto noi rappresentiamo la “ lepre “? e le altre regioni ci seguono . ??
Il lavoro del team calabrese ( medici , ingegneri e matematici ) è stato redatto velocemente e con ottima qualità anche grazie alla collaborazione del Dipartimenti DIMAG e DEMACS dell’Università della Calabria di Cosenza. L’obiettivo del progetto consiste nella definizione e attuazione di percorsi diagnostici e terapeutici efficaci ed efficienti, che coinvolgano in modo integrato i differenti livelli di assistenza e curaprevisti dalla Rete Cefalea Calabria, definiti con un approccio multidisciplinare di presa in carico del paziente per complessità di cura, e che preveda la collaborazione e condivisione dei dati necessari ad attuare una gestione ottimale del paziente ai vari livelli di assistenza.
Uno scenario sanitario particolarmente critico, spesso riscontrato nella pratica corrente, è quello definito come cefalea da uso eccessivo di farmaci sintomatici (secondo la classificazione internazionale delle Cefalee).
Tale criticità può essere superata con la riduzione del consumo di farmaci, accompagnato da una terapia di disintossicazione. Risulta pertanto fondamentale prevedere un innovativo percorso di cura mirato a evitare la cronicizzazione delle sindromi cefalalgiche con insorgenza di una complicanza insidiosa (la Medication OveruseHeadache) e le innovative terapie di profilassi, quali Tossina botulinica, Anticorpi monoclonali anti-CGRP, Gepanti, Ditani e Topiramato, rappresentano gli unici trattamenti specifici per laprevenzione delle sindromi emicraniche ad elevata frequenza, forme croniche e con abuso di analgesici.
Basilare e ineludibile per il conseguimento dell’obiettivo previsto e l’attuazione del progetto sarà il dispiegamento e la messa in opera di una Piattaforma Tecnologica di Servizi a supporto della gestione clinica integrata dei pazienti cefalalgici (sperimentata a livello di prototipodurante le attività del menzionato progetto HealthSoaf e ulteriormente sviluppata e implementata tramite il progetto Alcmeone PonMise 2014-2020).
La piattaforma è in grado di erogare servizi digitali che forniscono un appropriato supporto informativo-decisionale a tutti gli attori coinvolti (pazienti ed operatori sanitari), migliorando decisamente l’appropriatezza, l’efficacia e l’efficienza dei servizi e delle prestazioni sanitarie erogate.
In particolare la piattaforma è in grado di supportare sia i pazienti, per indurre e assicurare la compliance alla terapia farmacologica tramite la gestione di un appropriato diario delle cefalee digitale e allo stesso tempo i medici, che potranno fruire di un avanzato strumento di gestione clinica integrata in grado di supportarli nelle decisioni cliniche, nel monitorare i pazienti da remoto gestendo le eventuali emergenze, neldeterminare profili di rischio di eventi avversi e nel modificare la prescrizione farmacologica quando necessario.
Importante evidenziare come la piattaforma tecnologica consenta di acquisire, organizzare e gestire il complesso dei dati biomedici, clinici e sanitari che caratterizzano il dominio clinico di riferimento. Questo consentirà, tra l’altro, al Centro Cefalee AOU “R. Dulbecco” Regione Calabria di poter fruire di una serie di informazioni sull’andamento in tempo reale della qualità della risposta terapeutica dei nuovi farmaci, utilizzando una serie di dati di monitoraggio del paziente che verranno condivisi con tutti gli operatori della Rete Cefalea Calabriae il Dipartimento alla Salute Regione Calabria Settore Farmaceutico . La piattaforma avrà il compito di far condividire agli operatori della Rete cefalea Calabria gli expertise attraverso tecnologie informatiche a supporto decisionale di tipo AI (Artificial Intelligence), con l’obiettivo di omogenizzare gli aspetti diagnostici su tutto ilterritorio calabrese .
I risultati a cui si punta sono anzitutto di avere una mappatura dettagliata dei vari livelli di accesso del paziente adulto e pediatrico, la definizione standard delle prestazioni sanitarie e la caratterizzazione della qualità degli 8 centri e la condivisione dei dati relativi ai pazienti seguiti dai centri/ambulatori cefalee regionali.
Punto di forza progettuale è la multi-professionalità per la presa in carico tempestiva del paziente, adeguato programma di trattamento, formazione del personale a tutti i livelli della rete cefalea, implementazione della telemedicina ed il supporto decisionale agli operatori sanitari rete cefalea con applicazione di metodi di Intelligenza artificiale
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