«Azienda sanitaria provinciale, Regione Calabria e organi competenti hanno mandato al baratro il servizio del trattamento salvavita degli utenti emodializzati».
È l’affondo del candidato al Consiglio comunale con Valerio Donato sindaco, Stefano Veraldi, che boccia i ritardi nell’erogazione dei rimborsi e si schiera con le associazioni di trasportatori che da sempre gestiscono il servizio lodando gli sforzi di operatori che - dice senza filtri - «hanno provato a resistere con ogni mezzo».
Veraldi, in sostanza, scende in campo al loro fianco, parla di «sforzo vano» e stigmatizza pure le tariffe del trasporto dializzate che - ricorda - «sono ferme da anni alle quote di 19 centesimi a chilometro per i pazienti che decidono di muoversi con la propria auto e di 70 centesimi per le ambulanze non coprendo in quest’ultimo caso neppure le distanze che intercorrono tra la sede dell’associazione e la dimora del paziente e viceversa».
Per l’aspirante consigliere comunale, dunque, «la misura è colma» e «tacere non è più possibile». Da qui la scelta targata Veraldi di sostenere il grido d’allarme di trasportatori che - fa notare senza remore - «non possono continuare ad anticipare soldi in un momento nel quale il prezzo della benzina è schizzato alle stelle».
Netta la richiesta: «La questione sia posta al centro di un tavolo tecnico che apra un confronto netto e ampio tra le parti interessate e risolva una situazione che penalizza da un lato trasportatori che chiedono soltanto di essere adeguatamente retribuiti per il lavoro svolto e dall’altro pazienti per il quale il trasporto in ambulanza al Centro dialisi è esso stesso parte integrante del loro sacrosanto diritto a cure salvavita».
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