Pd Catanzaro ai ferri corti: c'è l'ipotesi di autoconvocazione dell'Assemblea cittadina

di ENZO COSENTINO

Autoconvocazione di una Assemblea cittadina del Pd - ci sarebbe anche la data: il 15 dicembre - da parte di un gruppo di iscritti che non è dato sapere quanto consistente. Una provocazione, ma anche un segnale di quanto si stia diffondendo il malcontento per la inerzia gestionale in cui si trova il Partito nel Capoluogo. Senza né capo, né coda dal giorno della famigerata riunione nella Sala delle Culture, nel corso della quale il segretario cittadino, Fabio Celia, di fatto, rassegnò le dimissioni senza…ritorno. E fu anche il giorno in cui si diede il via a una polemica, per certi versi politicamente velenosa, fra Celia e la componente della segreteria nazionale, Jasmine Cristallo.

Il Pd catanzarese si trova al momento fermo a un bivio. Le diverse correnti interne non trovano l’intesa sulla strada da intraprendere. Quella della convocazione in tempo brevi, se non brevissimi, della fissazione della data del Congresso cittadino o quella della nomina di un commissario. Magari inviato da Roma. Ma nel Pd sono in tanti che ricorrendo al passato del partito a Catanzaro rievocano i tanti guai che le gestione commissariali avrebbero provocato. Lo stato di impasse - che logora il partito - genera anche situazioni poco chiare negli Enti Locali governati da maggioranze di centrosinistra. Situazione in cui si trova il Comune di Catanzaro.

La paventata autoconvocazione sarebbe anche una sorta di guanto di sfida nei confronti di dirigenti che, per i ruoli di responsabilità che ricoprono, avrebbero già – sostengono tanti iscritti -  dovuto traghettare il partito catanzarese su acque meno agitate. Una ipotesi che si fa strada è che all’autoconvocazione dell’Assemblea si risponda con una convocazione ufficiale che compete al segretario provinciale Domenico Giampà. La situazione è anche attenzionata dal segretario regionale, sen.  Nicola Irto. Le prossime ore potrebbero portare, comunque, chiarimenti e  novità. Un fatto è certo: nel PD esiste oramai da tempo un “caso Catanzaro” le cui ripercussioni si avvertono anche a Palazzo De Nobili.

CLICCA QUI