PD Catanzaro: "Il falso mito dei conti in ordine di Abramo si scontra con la realtà"

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  08 maggio 2021 17:48

Riceviamo e pubblichiamo la nota del coordinamento dei circoli cittadini del Pd Catanzaro.

"Maggioranza sempre più al capolinea. L’ultimo consiglio comunale è stata la rappresentazione plastica di un centro destra ormai in totale degrado politico. Alle già forti divisioni interne (come dimostra l’adesione al gruppo misto dalla consigliera Gallo), giorno dopo giorno continuano ad aggiungersi nuovi elementi che stanno facendo venire a galla tutte le negatività di un Abramismo ormai alla fine. L’ultima tegola che in qualche modo rompe l’ultimo e unico elemento di vanto del sindaco è stata la relazione della Corte dei Conti sul bilancio del comune di Catanzaro.

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Senza entrare nel merito di questioni tecniche, i giudici contabili, tra le righe delle loro osservazioni mettono in evidenza alcune criticità di carattere politico sulle quali bisogna riflettere attentamente. 

In primis viene certificata la debolezza del consiglio comunale come nel caso della questione del ripiano dell’extra deficit. In riferimento a questo aspetto, emerge che l’amministrazione ha operato ignorando, persino, una delibera di consiglio. La cosa è particolarmente grave dal punto di vista politico perché rappresenta un pericoloso vulnus democratico che, nello stesso tempo, evidenzia la “carenza” qualitativa della rappresentanza in consiglio comunale che finisce per indebolire la funzione politica dei cittadini che dovrebbe essere esercitata attraverso i consiglieri.

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Questa debolezza, soprattutto, nei poteri di controllo lascia campo libero a chi tende a camuffare con artifizi, forzature contabili e spericolate interpretazioni normative, i reali dati di bilancio al fine di alterarne i risultati e cercando di rinviare nel tempo le passività. Purtroppo questo modus operandi (certificato dalla Corte dei Conti) creerà grossi problemi alle future amministrazioni che si troveranno a risolvere i guai provocati dagli ultimi dieci anni di cattiva gestione Abramo. Le prossime generazioni non solo erediteranno una città ferma e piena di opera incompiute (con buona pace dei cinque, anzi quattro capigruppo di maggioranza), ma dovranno anche pagare debiti fuori bilancio, come ad esempio i 426.000 Euro per il servizio idropotabile e ripianare tutta una serie di situazioni contabili negative che metteranno a rischio la tenuta del bilancio comunale.

Inoltre dalla lettura delle controdeduzioni da parte dell’Ente, emerge un atteggiamento volto sminuire o ignorare specifiche leggi e principi contabili giustificandosi con dei semplici “tanto il risultato non cambia” come se le regole fossero relative ed opinabili. E’ facile intuire che tutto ciò altro non è che la conseguenza di un approccio politico caratterizzato da poca trasparenza e da una costante sottostima di importanti poste di bilancio al fine di far sembra i conti migliori di quelli che realmente sono. A ciò si aggiunge anche il classico tentativo di trovare sempre “capri espiatori” in alcuni casi anche “bizzarri”, come quando viene attribuita la responsabilità per la mancata quantificazione dei debiti verso Sorical e Regione Calabria al software gestionale.

A farla comunque da padrone è sempre la poca trasparenza tipica del centro destra come nel caso del “non chiaro” disallineamento tra dati di bilancio comunali e quelli delle società partecipate oppure l’inattendibilità del fondo pluriennale vincolato, fino ai dubbi sulla reale consistenza del risultato di amministrazione nel triennio 2015 – 2017.

L’approssimazione di questa amministrazione trova persino una quantificazione oggettiva nei debiti fuori bilancio. Il Sindaco Abramo può anche cercare di “indorare la pillola”, ma il dato di fatto è che sono il segnale, da una parte di una gestione inefficiente della macchina comunale che spesso si ritrova a perire in giudizio per ricorsi di vario genere e dall’altra di cattiva manutenzione ordinaria che provoca continui risarcimenti danni a cittadini ed aziende. Il problema vero è che non sappiamo se in futuro emergeranno altri debiti ai quali sarà sempre più difficile far fronte.

Il falso mito del bilancio “in ordine” da sempre propugnato da Abramo e da alcuni suoi fidi consiglieri si scontra contro una realtà che evidenza al contrario solo il tentativo di scaricare sulle future generazioni debiti e cattiva gestione.

Tutto ciò facilitato dall’assenza di controllo da parte dei consiglieri comunali di centro destra che si limitano ad approvare documenti senza discussione e senza cognizione di causa come dimostra l’ultima replica ad una nostra nota stampa da parte dei capigruppo di maggioranza, che relativamente ad Agenda Urbana credono che i 32 milioni di euro siano già stati tutti rendicontati, quando è risaputo che ancora ne è stata rendicontata “forse” una minima parte.  E pensare che questi dovrebbero controllare come vengono spesi i soldi dei cittadini, poveri noi".

 

 

Coordinamento Cittadino PD Catanzaro

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