Pd, Celia a Jasmine Cristallo: “Carriera politica costruita sul nulla”

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Il consigliere comunale Fabio Celia
  17 agosto 2023 20:13

"Mi sono sempre chiesto con una certa curiosità rispetto alla figura di Jasmine Cristallo, ad esempio leggendo poco fa il suo attacco al vetriolo rivolto al consigliere regionale Ernesto Alecci e al sottoscritto o vedendola battibeccare in passato a La7 con il direttore di Libero Pietro Senaldi, come sia possibile costruire carriere professionali e politiche sul nulla come ha fatto lei. Certo, ci vuole tanta fortuna e un bel po' di faccia tosta. Ma la Cristallo ha un'arma… segreta. Efficacissima, in tempi dominati dal "politicamente corretto". E lo asserisco non perché oggi, bontà sua, abbia appunto attaccato sulla stampa me ed Ernesto, finalmente uscendo allo scoperto dopo mesi di strategie 'carsiche' portate avanti con il manipolo di noti fedelissimi che ne condividono la brutta sorte dell'assoluta marginalità in termini di consenso elettorale, ma per la disarmante pochezza, professionale e politica, di un sedicente personaggio pubblico di cui però non si conosce ad esempio una qualunque attività lavorativa svolta… fuori dal tubo catodico. A differenza magari di un'Anna Falcone, riguardo a cui si può condividere o no quanto afferma più o meno negli stessi programmi in cui lo fa pure Cristallo ma non certo obiettare sulla carriera che ha alle spalle. La nostra compagna Dem Jasmine, invece, non ci sembra sia particolarmente portata per nulla”. La nota è di Fabio Celia, consigliere comunale del Pd di Catanzaro. 

Eccetto che, avendo saputo intrecciare un'ottima rete di contatti e relazioni, proprio passare il tempo a far l'ospite da un salotto televisivo a un altro. In cui pontificare e dare lezioni grazie, dicevo, al sapiente impiego di una potente arma di distrazione di massa. Una formuletta, trita e ritrita ma sempre buona per tutte le occasioni, 'mi attaccate perché sono una donna, siete verbalmente violenti e mi mancate di rispetto. Sessisti!". Una sorta di provvidenziale mantra, o un disco rotto se preferite, per uscirne alla grande, e con la solidarietà spesso pelosa di quasi tutti, di fronte a qualunque obiezione subita. Persino la più fondata. Ma io, cara Jasmine, non cado in questo suo tranello e malgrado la tracotante nota stampa da lei scritta, carica di invettive nei confronti miei e di Ernesto, mi limito a delle semplici domandine che vanno bene per chiunque. Uomo o donna che sia.

Vengo al punto, dunque, e le chiedo: cosa ha finora fatto nella sua vita per sentenziare su tutto e tutti con tanta perentorietà e presunta autorevolezza? Le 'scalate' di cui è stata protagonista non costituiscono un insulto per migliaia di giovani calabresi plurilaureati, per così dire, e in possesso di master, costretti ad affrontare mille sacrifici? Parla in modo caustico come se fosse la compianta compagna Nilde Iotti, sa sono comunista fino al midollo pure io, ma l'incarico che ha nel nostro partito non è per caso frutto di cooptazione? Non è che si sta preparando il terreno per ottenere un posto blindato in un listino per il Parlamento? Non sta pensando di conquistare il vertice del Pd a Catanzaro in combutta con un gruppetto di iscritti che, al pari di lei, incontrerebbero notevoli difficoltà anche a farsi eleggere capo-condomino? Quanti voti ha preso in passato e quanti pensa ne prenderebbe in una competizione 'vera e aperta?'. Ha le carte in regola per lanciare un'Opa su partito e forse addirittura Comune? Chi ha sostenuto come consigliere di Palazzo De Nobili? Sa cosa si pensa di lei a Catanzaro, politicamente parlando, al netto dei pareri di parte dei suoi amici e aficionados? E infine, tra il serio e il faceto, non doveva espatriare dopo la vittoria del Governo Meloni per sua stessa scelta? Ecco, vede, ora potrà fare tutta la grancassa che vuole, dando vita al solito teatrino: 'questo è un attacco sessista, volgare e incivile, rivolto a una donna e… bla, bla, bla.

Ma ai lettori, a prescindere dal loro credo politico o comunque dall'opinione che si faranno, resteranno delle domande tangibili su cui riflettere. Punto e basta! Mentre io, poche ore fa, ho rafforzato il mio convincimento su di lei. Che esprimo mutuando la frase, da me un po' modificata per la verità, pronunciata da un grande giornalista del Corsera su Vittorio Emanuele di Savoia: 'buona a nulla, ma esperta di tutto!' Amen.

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