
Nel Pd catanzarese le fibrillazioni sono all’ordine del giorno. Come dire: non c’è pace tra gli ulivi. C’è in atto una raccolta di firme fra iscritti dem del quartiere marinaro aderenti al Circolo di recente intestato a Giovanni Puccio, un dirigente vecchio stampo del Partito che ha lasciato una forte traccia del suo impegno politico per il mantenimento e la crescita e dei valori di democrazia. Ieri sera al Circolo di Lido riunione per reclamare “a voce alta” lo svolgimento dei congressi di Circolo per dare una svolta definitiva a la tanto “desiderata” ripresa e perché questa sia reale e non un semplice enunciato.
Da Lido sarebbe partito un “diamoci tutti…una mossa” per tornare a essere, su tutto il territorio, il partito guida del centro-sinistra. E così scoppia il conflitto tra la linea “burocratica” e quella della realpolitic. I tempi lunghi per ridefinire un modello organizzativo e di gestione previsto dalla “burocrazia” si scontrano con i tempi brevi chiesti dai patrocinanti del “fare”. Il segretario regionale, Nicola Irto, il segretario provinciale, Domenico Giampà, sono stati sollecitati ad accelerare i tempi. E circola voce anche che sul “caso Catanzaro” vi sia la massima attenzione del segretario nazionale Elly Schlein che avrebbe valutato anche l’eventualità di una sua presenza nel Capoluogo.
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