Il Pd di Catanzaro si riaffaccia sulla scena politica locale e ha programmato iniziative per i prossimi giorni. La struttura del Partito dem intenderebbe - siamo sempre nel campo dei buoni propositi che dovranno tramutarsi in fatti concreti- infatti dare segnali alla comunità che il nuovo corso, quello dell'era Schlein, avrà un suo regolare percorso attuativo. Un gruppo di dirigenti catanzaresi del Pd lo ha evidenziato in una sua nota alla quale ha risposto il dottor Lino Puzzonia che da dem senza tessera ha replicato con la nota che pubblichiamo nella sua integrità.
di LINO PUZZONIA
Ho partecipato nelle ultime settimane, da osservatore esterno non avendo più aderito al PD da oltre un anno, ad alcune riunioni dei circoli del centro città (Lauria e Mater Domini), quelli per spiegarci in cui alle Primarie ha prevalso Schlein, notando una certa vivace partecipazione e uno spiccato atteggiamento critico nei confronti dell’attuale assetto del Partito a Catanzaro e in Calabria e alla sua reale agibilità politica.
Atteggiamento critico che ha ben ragione di essere stanti le anomalie che hanno caratterizzato il PD calabrese negli ultimi due anni, dalle elezioni regionali ai congressi, e su cui non ho alcuna voglia di tornare avendone parlato più volte dettagliatamente, e dalla successiva fase di non certo edificante vivacità politica in provincia e in regione.
Sono rimasto allora un po’ sconcertato leggendo ieri un comunicato della Segreteria cittadina dai toni decisamente trionfalistici in cui si esaltano le “magnifiche sorti e progressive” di in partito solido, unito in forte crescita di idee, iscritti e consensi. Il fatto curioso è che tale narrazione non è firmata dall’organo che la emette ma, singolarmente e nominativamente, da ognuno dei partecipanti quasi a voler plasticamente rappresentare la assoluta unitarietà di vedute.
LEGGI QUI IL COMUNICATO DELLA SEGRETERIA CITTADINA
A chi, come è capitato a me e al Coordinamento cittadino di qualche anno fa, ha subito il violento passaggio della normalizzazione dei Graziano, dei Boccia e degli Irto è venuto tragicamente in mente il recente passato quando dovetti concludere, come temo stia di nuovo accadendo, che “l’ordine regna a Catanzaro” come nella Varsavia del 1831.
C’è, tra quelli che ho sentito nelle ultime ore, chi ha la convinzione che tutto ciò sia solo apparente e che il clima nuovo dopo l’elezione di Schlein finirà per prevalere. Io sono convinto, per ragioni che approfondiremo un’altra volta, che nell’attuale condizione sia molto difficile che si possa mutare rotta a meno di un intervento autorevole (della Segretaria nazionale) che imponga alla Calabria un percorso rifondativo che consenta di giungere ad organismi dirigenti e a rappresentanze istituzionali che vivano del consenso reale degli iscritti e degli elettori. Speriamo in bene
*Già militante del PD
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