Riceviamo e pubblichiamo
Leggo ricostruzioni diverse su vari mezzi di comunicazione e desidero, in qualità di delegato alla presentazione delle candidature ai congressi del Partito Democratico, fare un momento di chiarezza sulla questione dello slittamento delle assemblee. Quando nella tarda mattinata di ieri mi sono presentato davanti alla Commissione Provinciale per il Congresso per depositare le candidature di Salvatore Passafaro, alla segreteria provinciale, quella personale, all'unione cittadina, e quella dei segretari di circolo del capoluogo che dovevano tenere i loro congressi e mi è stato comunicato che gli stessi potevano subire uno slittamento, non mi sono affatto meravigliato. Sapevamo già che altri candidati faticavano a raccogliere le firme necessarie.
Nonostante tutto dopo aver avvisato gli altri interessati, tra cui anche l'Avv. Vitale per il circolo di Lido ed Antonio Benincasa per quello di Pontegrande, abbiamo deciso, pur essendo slittati anche i termini di consegna, di presentare ugualmente la sola candidatura alla segreteria provinciale. Per non entrare ulteriormente in contrapposizione con il Commissario Graziano il quale, motu proprio e senza adempimenti formali, considera come inesistenti i circoli della città, contravvenendo all'essenza fondante e distinguente del partito. La documentazione relativa è stata controllata ed acquisita come soddisfacente delle norme regolamentari e questa rimane l'unica certezza in questa vicenda.
Come notazione personale, e credo di interpretare anche il pensiero degli altri candidati impegnati alacremente a produrre nei termini quanto necessario, aggiungo la convinzione che uno slittamento dei termini sarebbe potuto scaturire da accordi tra le parti. Certo rimaniamo nella convinzione che lo slittamento vada ad aggiungere ulteriore ritardo ad una campagna elettorale amministrativa che sembra non interessare tutti nella sua positiva e vincente evoluzione, lo testimoniano i ciclici attacchi di attempati ex militanti che vivono lontano dal territorio e dalla fatica della rinnovata dirigenza. Nonostante tutto, ci sentiamo ancor di più motivati nello spiegare ai catanzaresi, militanti e non, le nostre idee per un riscatto del capoluogo e del territorio calabrese.
Cav. Alessio Sciarrone
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