di CARMEN MIRARCHI
Presentata questa mattina la manifestazione unitaria dei sindacati Cgl CISL ed Uil che avrà luogo sabato 11 dicembre al Parco delle Biodiversità a Catanzaro. Gli obiettivi sono quelli di chiedere la modifica della Manovra finanziaria 2020-2022 e di sollecitare dunque le attività del Governo nazionale la cui gestione è da ritenere secondo i sindacati insoddisfacenti. Presenti i tre segretari regionali: Angelo Sposato per la CGIL, Tonino Russo per la CISL e Santo Biondo per la Uil. Tra i temi affrontati: Quota 41, dunque la possibilità di andare in pensione con i 41 anni di contributi. Cosa impossibile perché ad avviso dei sindacati nessuno arriverà in futuro a 41 anni di contributi.
Il dialogo con la giunta regionale che sembra partito con il piede giusto. I sindacati sperano nel continuo confronto con Occhiuto soprattutto sui temi della sanità e della gestione dei fondi del Pnnr, anche perché hanno sottolineato l'esistenza di altri fondi (precedenti alla gestione Occhiuto) che sarebbero andati persi o dei quali non si conosce la destinazione.
"I temi che verranno portati nella manifestazione dell'11dicembre sono relativi alla manovra finanziaria. Molti aspetti vanno corretti come le pensioni, vogliamo garantire pensioni dignitose per precari e donne. Sollecitiamo il Governo affinché affronti il tema dell'evasione fiscale, si tratta di 110 miliardi all'anno è un'enormità. Con una sforbiciata a questa evasione potranno garantire servizi ed introiti. Con i fondi del Pnnr potremmo dare anche dignità al lavoro, cosa che manca alla Calabria" ha detto Tonino Russo, segretario Generale CISL Calabria
Per Angelo Sposato, segretario CGIL Calabria, c'è la richiesta di una gestione unitaria della situazione.
"Non si può chiedere alle persone di fare i carpentieri sino a 67 anni. Ci vuole una vera riforma delle pensioni, bisogna date ai giovani politiche attive e prospettive. Il fisco non aiuta le fasce deboli e chiediamo una lotta all'evasione fiscale. La barzelletta del contributo di solidarietà per il caro bollette tolto dalla manovra facendo saltare parte degli accordi cosi come la questione del reddito di cittadinanza dividono il paese. È uno strumento di lotta alla povertà e CGIL CISL ed Uil continueranno la mobilitazione per convincere il Governo a cambiare e a investire al sud".
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