di PEPPINO BISANTIS
Enrico Berlinger ha vissuto la sua vita stando dietro ai consigli ricevuti da Gramsci per come arrivare ad instaurare in Italia l'inferno Sovietico. Berlinguer aveva preso a cuore la strategia Gramsciana che mira a portare alla estinzione del Cristianesimo e alla sua sostituzione con la filosofia della prassi marxista. Il "buonismo " vita politica di Berlinguer non era altri che attirare sul Pci quella strategia tutta gramscana-Leninista la diffusione della cultura e di parsuasione occulta.
Il 27 Maggio 1920: lenin sosteneva la necessita' per i comunisti, di realizzare in ogni determinata fase politica l'identificazione di uno o piu' obbiettivi concreti capaci di provocare- se necessario ad alleanze o "compromessi" - un'ampia convergenza di forze il partito comunista dovra' collaborare, "PRONTO PERO' AD ELIMINARLE " nella fase successiva, quando gli alleati vincitori inevitabilmente si divideranno e si combatteranno tra loro. da qui il "Compromesso storico" che avrebbe avuto valore non solo per un breve momento di transizione, ma per una intera fase storica, all'interno della quale comunismo e democrazia devono coesistere, mentre si viene preparando l'estinzione indolore di tutte le posizioni (come profetizzo' Padre Pio) religiose politiche e culturali alternative al progetto comunista.
Nel dibattito politico tra Bettazzi e Berlinguer. Mons. Bettazzi faceva notare al Segretario del Pci. L'incompatibilita' della professione di fede cristiana con l'adesione al comunismo marxista ispirato a ideologie totalitarie, radicali o laiciste che professano una visione materialista e atea della vita cosi' come richiesti negli articolo due e cinque dello Statuto del Pci. l'art. N°2 possono iscriversi al Partito comunista italiano i cittadini ...- Indipendentemente dalla razza , dalla fede religiosa e dalle convinzioni filosofiche - accettino il programma politico del partito. Art. N5 Ogni iscritto al partito ha il dovere di acquisire la conoscenza del marxismo-leninismo e applicarne gli insegnamenti alla soluzione... conquistare nuove adesioni, fare opera continua di orientamento ideologico e politico. L'uomo Berlinguer , ricordava a se stesso quello che lascio' detto uno dei suoi capi spirituali Marx:...Si puo' essere veramente uomini solo negando Dio, al posto di Dio deve subentrare l'uomo. la svolta della storia avra' luogo solo quando gli uomini si renderanno conto che, l'unico Dio degli uomini è l'uomo. Lenin: L'ateismo è una parte costitutiva ineliminabile del programma socialista. Ne nasceva cosi' L' Espropriazione educativa assistenziale e ricreativa alla Chiesa che vuol dire compromettere la possibilita' di evangelizzare e di dialogo a tutto vantaggio di uno Stato, che, inevitabilmente finirebbe coll'essere proprio integralista e settario".
Il puro e duro stalinista Berlinguer cosi' rispondeva a Moravia 8 Aprile 1982 :La base staliniana fornita di una robusta coscienza anticapitalista. E' positivo che i nostri militanti, e i nostri simpatizzanti abbiano una simile coscienza , non bisogna lasciare che tale coscienza si disperda che la coscienza anticapitalista vada portata ad una piu' elevata maturazione,altrimenti non si arrivera' mai a una avanzata verso il socialismo senza la lotta rivoluzionaria in riferimento al pensiero di Togliatti: Riproponeva una concezione Leninista della democrazia borghese, una democrazia ,sottolineata ache da lucianao Carfagna "un transitorio rapporto di forza proiettato verso il socialismo. Il partito è il vero protagonista, la democrazia cosi' intesa è un valore che puo' essere negato dopo l'uso". Giusto Tolloy: "La "dittatura " e il "terrore" di Stalin debbono considerarsi delle particolari condizioni in cui l'edificazione socialista si è svolta nell'URSS, il terrore di Stalin ha condotto a risultati di portata grandiosa: ed esso costituisce proprio per la somma di dolori, di sacrifici, anche certamente di ingiuste sofferenze. La sera del 10 Agosto 1955 arrivo' al Convento di San Giovanni Rotondo il Presidente della Camera l'On Giovanni Leone insieme con la moglie Vittoria e personalita' politiche. Nel salottino del primo piano ci fu l'incontro con Padre Pio. Il colloquio duro' una buona mezz'ora. Il Padre parlo' con accoratezza dell'Italia, del modo di governarla ispirandosi al Cristianesimo. Pronuncio' un duro giudizo nei confronti dei democristiani responsabili di una condotta...pieghevole verso il comunismo, che cosi' ne risultava alimentato e irrobustito. "Se vi dicessi che siete stati dei cooperatori e degli indiretti collaboratori, mi sbaglierei?". "Padre, siamo dei furfanti addirittura", rispose l'On. Leone. "la differenza" riprese Padre Pio, "tra voi della Camera e i delinquenti è questa: se il delinquente ne fa qualcuna sa che la paghera' sicuramente, voi invece le fate... e a fine mese siete pagati con lauti stipendi della Nazione che cosi' ben servite, tradendo il popolo italiano...Vergogna!...Vi pare bello?...Avete annullato nelle elezioni, un milione eduecentomila schede... Avete avuto paura di vincere il premio maggioritario; anzi avete voi stessi processata quella legge del premio di maggioranza, che tanto decantavate nei comizi. Il povero popolo va a farsi sbudellare nelle piazze per voi, e alla fine si accorge ccche il voto, che costa sangue. viene bistrattato,quasi a dire: non sappiamo che farcene dei vostri voti. Mi auguro che vi venga sempre buona, ma non lo meritate., ma non lo meritate. Un solo merito abbiamo: che il Signore o la Madonna vegliano sull'Italia, perchè qui' cìè il vicario di Gesu' Cristo. Siatene grati al Signore e venerate chi è Gesu' sulla Terra! Questa è l'unica forza per la nostra sicurezza".
L'incontro a cui assistettero alcuni frati fece rumore per il tono insolidamente deciso e duro di Padre Pio che deprecava la tendenza a quel miscuglio ideologico politico che sarebbe stato chiamato consociativismo e che avrebbe portato sul piano amministrativo, a governi d'affare e, su quello morale, all'indifferenza per i problemi reali del Paese.. Padre Pio era allarmato dalla progressiva laicizzazione della societa', in particolare della amiglia, del diffondersi di una visione materialistica della vita. Il suo impegno sociale aveva una matrice essenzialmente religiosa, cosi pure la lotta al comunismo, rivisto nello spirito dell'alto insegnamento del Papa Po XII e di Padre Pio stesso, come una setta satanica negatrice di Dio e della sua creatura prediletta, l'uomo. Si facciano un esame di coscienza quei cattolici che col loro voto fanno si che si "dismettono il Vangelo per il Capitale di Marx . Ma nel mentre ii comunisti italiani demonizzavano l'America ,milioni di italiani, si involavano e salpavano verso quelle terre americane demonizzate dai comunisti italiani. Nessuno che partisse nei paradisi del socialismo reale, neanche loro, eppure ne decantavano le grandi virtu'... Quanti milioni di italiani vivono con le loro famiglie in America felici e contenti. Quanti milioni di Italiani ricevono una cospicua pensione americana? e dai paesi comunisti ? Si faccia un censimento e ne verra' fuori che con l'aiuto di Dio 'e l'impegno di tanti milioni di italiani che hanno votato per una "demograzia imperfetta ". non siamo caduti nelle fauci di una "dittatura perfetta di qualsiasi colore essa sia" che non ci avrebbero permesso di scrivere e leggere questi articoli. Pro e contro.
*Presidente associazione C.A.S.I.S. Gia' Vicepresidente e Coordinatore
della Commissione ai Servizi Sociali della Prima Circoscrizione di Catanzaro
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736