Per Alleanza per Catanzaro "tradita la vera sfida della ‘Dulbecco’"
08 aprile 2024 18:20 "Prendiamo atto che per l’attuale management dell’azienda ospedaliero-universitaria ‘Renato Dulbecco’ l’assolvimento di un mero adempimento, come è il bilancio di previsione (un documento scritto sulla sabbia o con un improbabile pareggio di bilancio), diventi un evento da celebrare anche se da celebrare c’è ben poco. L’integrazione fra l’ospedale Pugliese e il Policlinico universitario, voluta e realizzata dopo circa venti anni di attesa dal legislatore regionale, non è stata ‘a freddo’ come scrive il commissario della Dulbecco nella relazione di accompagnamento".
Lo scrive il Gruppo Alleanza per Catanzaro.
"Infatti, dalla legge regionale n. 33 del 16 dicembre 2021 alla pubblicazione sul Burc del protocollo d’intesa fra Regione e Università Magna Graecia è trascorso quasi un anno e mezzo (fine aprile 2023). Un lasso temporale previsto non casualmente dal legislatore e che doveva essere utilizzato da chi si occupa dai ‘tecnici’ per prevenire criticità e arrivare pronti all’azienda unica di Catanzaro. Cosa che non è avvenuta. La ‘Dulbecco’ si avvicina al primo anno di vita e tutti gli obiettivi prioritari non solo non sono stati centrati ma restano una chimera. Il protocollo prevedeva la riqualificazione dell’ex Villa Bianca ma non risulta alcun passo in avanti in questa direzione".
"L’università ha assunto un professore associato per l’emergenza urgenza ma non c’è il secondo pronto soccorso. Gli avvisi per i primari sono banditi in spregio ai criteri generali e, soprattutto, in assenza dell’adozione del nuovo atto aziendale. A proposito, anche questo fondamentale documento organizzativo è finito nel dimenticatoio. Ogni cosa, all’interno del protocollo, prevedeva specifiche scadenze che sono state puntualmente disattese dai vertici aziendali. Ma, soprattutto, è stata finora tradita la vera sfida della ‘Dulbecco’: rendere efficace ed efficiente un Polo sanitario che deve essere in grado di assicurare il diritto alla salute dei calabresi".
E ancora. "Tutti si aspettano, legislatore in testa, cure dignitose ai pazienti, attraverso un approccio che consideri i cittadini non alla stregua di freddi numeri, ma come persone bisognose di dignitose prestazioni sanitarie. Per interrompere questa preoccupante inerzia in cui è piombata la ‘Dulbecco’ servono decisioni forti e risolute, pertanto la Regione dovrebbe valutare, in sede di trasferimento di risorse all’azienda, di eliminare la quota a copertura dell’attività assistenziale svolta dagli universitari. E, nondimeno, il management dovrebbe chiedersi se ha fatto tutto il necessario".