Presentata prima sui social con lo slogan simpatico: "Un "coso" tutto in una scatola. Un po' come il panettone" e poi anche durante la mostra personale “L’essenziale del superfluo. I Miei burattini pazzi” all’Ex -Stac di Catanzaro, esce, in questi giorni, la “scaRtolaMATTA” l’ultima idea di Giampiero De Santis, papà dei burattini pazzi creati con materiali di riciclo. La scaRtolaMATTA origina dall’idea che anche il gioco, il divertimento e lo svago possano trasformarsi per un verso in arte e, per un altro, in una micro azione a difesa del nostro pianeta e a garanzia di vivibilità per le generazioni future.
Cosa meglio di un gioco? Ed allora proprio per questo, l’artista Giampiero ha pensato di creare un micro-laboratorio, col quale il gioco e quindi la costruzione di un piccolo burattino/umanoide, diventa creazione, protezione ambientale, riciclo e riuso. Arte, ambientalismo e cicli di vita si uniscono generando nuove creazioni, nuove destinazioni e abbandono di concetti discendenti dall’usa e getta che tanta devastazione stanno portando e hanno portato. Come riportato sulla scatolina del micro-laboratorio, ci racconta l’autore, “…per me tutto è iniziato proprio da un pomeriggio “giocoso” trascorso con la mia bimba più piccola. Uno sguardo ad una lattina pronta per essere buttata, la ricerca di viti e altro materiale per piccoli interventi domestici e da lì è partita l’idea di provare a trasformare quella lattina in qualcosa di differente, con una nuova vita e una nuova funzione. Così è nato DOTTO il primo burattino pazzo, capofila di tanti altri personaggi (oggi più di 80 creazioni). E quindi, oggi, perché non trasferire l’idea anche ad altri soggetti? Ed allora proprio per questo Giampiero ha pensato di creare un micro-laboratorio, col quale il gioco diventa appunto creazione, protezione ambientale, riciclo e riuso. Tutto questo tradotto nell’idea della scaRtolaMATTA. Ogni personaggio della scaRtolamatta sarà un pezzo unico, numerato e firmato dall’autore. Ma cosa si troverà nella scatola/scaRtolamatta? Tutto il materiale riciclato utile per costruire un piccolo "burattino" o umanoide.
La scatola, infatti conterrà:
- Un bugiardino/foglio informativo (firmato dall’autore e con un messaggio per te);
- Una scatolina di plexiglass trasparente (costituisce la pancia del tuo burattino). In essa vanno inseriti tutti i pezzi di scarto che trovi in un piccolo “sacco nero”; una volta riempita la pancia è pronta. Ovviamente prima di riempire la pancia ogni “nuovo inventore” dovrà avere cura di avvitare nei giusti spazi (già predisposti) braccia, gambe e testa;
- Testa, braccia e gambe sono costituite da materiali recuperati per il cui assemblamento sono già predisposti gli appositi spazi sulle pareti della scatola di plexiglass. Non è difficile individuarli.
- Una bustina color avana conterrà le viti necessarie all’assemblaggio;
Assemblato il primo burattino trovato nella scaRtolaMATTA, l’autore chiede, così come scritto sui lati della scatola, di provare a raccontare una breve storia (raccontare la sua vita, le sue emozioni e tutto ciò che si ha in mente)…insomma, Giampiero De Santis, chiede ai fan della scaRtolaMATTA di fare proprio come lui che con Dotto, la sua prima creazione, ha dato nuova vita agli oggetti creando la sua famiglia di burattini pazzi.
Un’idea, un gioco, un micro-laboratorio, un passatempo all’insegna del riciclo artistico e creativo.
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