Percorsi di Stile”: a Catanzaro Lido una mostra collettiva che celebra la diversità artistica 

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images Percorsi di Stile”: a Catanzaro Lido una mostra collettiva che celebra la diversità artistica 

Comunicato Stampa

  17 settembre 2025 15:28

L’Associazione di promozione sociale Momenti d’Arte aps ETS è lieta di annunciare la mostra collettiva “Percorsi di Stile”, un evento che mette in luce la pluralità dei linguaggi artistici contemporanei attraverso il dialogo creativo di otto autori. L’esposizione, curata dalla presidente dell’associazione, la Dott.ssa Antonella Gentile, sarà inaugurata sabato 20 settembre 2025 alle ore 18:30 presso la galleria d’arte di Momenti d’Arte, situata in Via Genova 14, Catanzaro Lido.

La mostra si propone come un viaggio attraverso l’eterogeneità delle forme espressive e delle visioni 
artistiche, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e stimolante. Gli otto artisti coinvolti provengono da percorsi culturali e stilistici differenti, ma condividono una comune passione per la sperimentazione e la ricerca estetica.  

Le opere esposte spaziano tra generi e tecniche, creando un mosaico visivo che abbraccia il fantasy, 
l’arte informale, l’impressionismo romantico, la fotografia architettonica, l’arte africana, il collage 
spirituale e il realismo. Questa varietà di stili e approcci rappresenta il cuore pulsante della mostra. 
Ogni artista contribuisce con un linguaggio unico, arricchendo il dialogo espositivo e offrendo al 
pubblico una prospettiva ampia e inclusiva sull’arte contemporanea. L’iniziativa intende non solo 
presentare opere di grande valore estetico, ma anche stimolare riflessioni sui temi universali che 
attraversano le diverse forme di espressione artistica.   
Lo spazio dell’associazione, location dedicata da sempre all’arte, si distingue per la sua vocazione a 
promuovere il talento artistico e a favorire l’incontro tra artisti e appassionati d’arte. La mostra s’inserisce perfettamente in questa missione, agendo da ponte tra culture visive diverse e offrendo un’occasione preziosa per esplorare nuovi orizzonti creativi.

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La curatrice, Dott.ssa Antonella Gentile, sottolinea l’importanza del progetto: “Questa esposizione rappresenta un’opportunità unica per celebrare la ricchezza dell’arte contemporanea. Gli artisti coinvolti portano con sé storie, tecniche e sensibilità diverse, ma insieme costruiscono un dialogo armonico che invita alla scoperta e alla riflessione.”

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L’inaugurazione del 20 settembre sarà accompagnata da un momento conviviale che permetterà ai visitatori di interagire con gli artisti e approfondire il significato delle opere esposte. La mostra resterà aperta al pubblico per diverse settimane, offrendo l’opportunità di immergersi in un percorso visivo che celebra la bellezza della diversità stilistica.

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Gli artisti in mostra

Ornella Cicuto: African Art  
Nelle sue opere la pittura diventa spazio d’incontro tra realtà e interiorità. I suoi ritratti, intensi e vibranti, pongono al centro lo sguardo umano come veicolo privilegiato di emozioni e storie. L’artista non rappresenta semplicemente un volto, ma lo trasfigura in simbolo di dignità, forza e vulnerabilità. Le cromie calde e la delicatezza dei tratti donano ai soggetti un’aura intima e profonda, capace di instaurare un legame empatico immediato con lo spettatore. L’esposizione della Cicuto è una celebrazione dell’essere umano nella sua essenza più autentica. 

Mimma Gallelli: Fantasy painting 
Il suo lavoro si nutre di suggestioni naturali e simboliche, che trovano forma in composizioni dal 
segno sinuoso e cromaticamente vivace. Le sue tele si muovono in un universo onirico, popolato da elementi organici che sembrano germogliare e intrecciarsi con fluidità. La pittura diventa così un linguaggio visionario, in cui la materia cromatica non descrive ma evoca, creando atmosfere sospese tra reale e immaginario. La forza poetica del suo gesto artistico invita a una riflessione sul legame profondo tra uomo e natura, tra favola e fantasia. 

Antonio Alfieri: Informale 
Il suo linguaggio affonda le radici nell’informale, ma trova una sua cifra distintiva nell’uso travolgente e libero del colore. Le sue tele sono campi di energia pura, dove le cromie si stratificano, esplodono e si rincorrono in una danza incessante. L’artista non cerca di rappresentare il visibile, ma di dare forma a una dimensione interiore, affidando al colore il compito di tradurre emozioni e tensioni vitali. Il gesto pittorico è rapido, istintivo, a tratti quasi fisico: colate, campiture e contrasti improvvisi animano superfici che sembrano vivere di luce propria. La materia cromatica, intensa e 
vibrante, diventa protagonista assoluta, generando un impatto visivo che cattura e coinvolge lo spettatore. Nell’opera di Alfieri, il colore non è solo elemento estetico ma linguaggio emotivo, capace di aprire un dialogo diretto con chi osserva. Ogni tela è un frammento di energia, una testimonianza della potenza evocativa che l’arte informale può ancora trasmettere. 

Angelo Di Lieto: Collage spirituale 
La sua arte trova la sua espressione più autentica nei collage spirituali, opere che intrecciano immagini, simboli e frammenti visivi in un linguaggio poetico e meditativo. Attraverso la tecnica dell’assemblaggio, l’artista costruisce universi interiori in cui anche il sacro si manifesta in forme contemporanee, offrendo allo spettatore un’esperienza di introspezione e contemplazione. Ogni frammento scelto non è casuale, ma diventa parte di un mosaico più ampio, in cui l’armonia visiva è specchio di un percorso di ricerca spirituale. I collage di Di Lieto, sospesi tra materia e trascendenza, si configurano come mappe interiori, capaci di evocare silenzio, raccoglimento e dialogo con 
l’invisibile. 

Antonella Gentile: Architectural photography 
La sua ricerca fotografica si concentra sull’incontro tra architettura, memoria e paesaggio, con particolare attenzione al patrimonio storico della Calabria. Una parte significativa della sua produzione riguarda i castelli calabresi, antiche architetture che custodiscono secoli di dominazioni, battaglie e trasformazioni sociali. Il suo approccio unisce rigore tecnico e sensibilità poetica: l’uso del colore calibrato, sottolinea la potenza plastica delle strutture e al tempo stesso ne rivela la 
dimensione evocativa. Le inquadrature, spesso studiate con criteri prospettici rigorosi, evidenziano volumi, linee e simmetrie, ma lasciano spazio anche a dettagli marginali che diventano simboli di resistenza e bellezza nascosta. La luce è l’elemento fondante della sua poetica: filtrata, radente o improvvisa, modella la pietra e la trasforma in racconto. Così i castelli, da semplici testimonianze storiche, si rivelano luoghi identitari, capaci di parlare al presente con la forza della loro materia e la fragilità del tempo. Le fotografie di Gentile si configurano dunque come ritratti architettonici, in cui 
il documento si trasforma in visione, e la realtà diventa occasione di poesia visiva e memoria condivisa. 

Rosa Amerato: Impressionismo romantico 
L’artista dedica la sua ricerca pittorica alla celebrazione della natura, colta nei suoi aspetti più fragili e poetici. I suoi fiori, resi con delicatezza di segno e cromie luminose, evocano un senso di armonia e leggerezza. Ogni opera è una sorta di meditazione visiva, un invito a fermarsi e contemplare la bellezza silenziosa che ci circonda. Ella non descrive semplicemente il reale, ma lo trasfigura in immagine lirica, offrendo allo spettatore la possibilità di riscoprire la dimensione contemplativa della pittura. 

Lia Antonini: Realismo 
L’opera di Lia Antonini nasce da un dialogo costante con la memoria dei luoghi. Le sue rappresentazioni architettoniche e paesaggistiche non si limitano a un approccio descrittivo, ma si arricchiscono di una sensibilità narrativa che trasforma le immagini in racconti visivi. La sua arte mette in risalto la stratificazione storica e culturale di un territorio, restituendo dignità e nuova vita a ciò che il tempo ha consumato. Attraverso la sua visione, gli spazi diventano custodi di identità, e le architetture simboli di un passato che continua a parlare al presente. 

Elli Fiocca: Informale materico 
La ricerca artistica di Elli Fiocca si inserisce nell’alveo dell’informale materico, sviluppando un linguaggio pittorico che privilegia la forza espressiva della materia e del colore. Le sue superfici sono campi vibranti, costruiti attraverso stratificazioni, segni e texture che restituiscono una sensazione di energia in costante movimento. Elemento caratterizzante della sua poetica è l’uso del blu, declinato in infinite variazioni tonali: dal blu profondo e introspettivo, che evoca silenzi e meditazione, fino a sfumature più luminose e vitali, capaci di aprire lo spazio a suggestioni cosmiche e spirituali. Questo colore, dominante ma mai statico, diventa veicolo di emozioni e simbolo di un percorso interiore che l’artista affida alla materia pittorica. I lavori di Fiocca non si offrono come rappresentazioni del reale, ma come esperienze sensoriali e contemplative. La materia si fa luce, il colore diventa respiro, e lo 
spettatore è invitato a immergersi in un viaggio visivo che tocca corde profonde. Nell’opera dell’artista, il blu si trasforma così in linguaggio universale, capace di unire energia vitale e spiritualità, concretezza materica e immaginazione. 

“Percorsi di stile” dunque è un percorso visivo che intreccia linguaggi, emozioni e visioni personali, 
dando vita a un mosaico di stili che riflette la vitalità e la complessità dell’arte contemporanea. La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato nei seguenti orari: 11:00 – 12:30 e 17:30 – 20:00 con ingresso libero. Per informazioni: 338 4051796 – www.momentidarte.org.

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