"Perdite idriche segnalate ormai più di venti giorni fa, ma sistematicamente ignorate dall’amministrazione comunale". È la denuncia dei consiglieri comunali Stefano Veraldi e Giorgio Arcuri per quel che sta accadendo in via Masciari e in via Baarlam da Seminara, nel tratto più vicino a via Manganelli. Stanchi di promesse disattese ormai da troppo tempo, gli esponente di “Riformisti Avanti” puntano il dito contro due situazioni di spreco e disagio che si stanno consumando a due passi dal centro e nel quartiere Cavita. Lo fanno però con una vena costruttiva convinti come sono che "sbarrare la strada alle polemiche su un tema cosi drammaticamente attuale e pregnante sarebbe sin troppo semplice, ma del tutto inutile".
Di contro lasciano, però, trapelare una fermezza senza sconti dettata dalla consapevolezza che «anche Catanzaro non possa più permettersi di sprecare acqua e di farlo proprio nel momento in cui è il mondo intero a fare i conti con un clima impazzito che cambia a un ritmo galoppante e con eventi atmosferici estremi che si fondono al dramma della siccità. Da qui la necessità di sottolineare il problema delle perdite idriche avvertita dai consiglieri comunali di “Riformisti Avanti”. Sullo sfondo la consapevolezza del fatto che i Tre colli siano alle prese da anni con «un sistema idrico che fa acqua da tutte le parti», ma anche l’urgenza di risposte sulle quali Arcuri e Veraldi non transigono.
Fanno perciò da pungolo alla Giunta Fiorita per dire "no, senza se e senza ma, allo spreco d’acqua in un capoluogo i cui residenti conoscono fin troppo bene il fenomeno dei “rubinetti a secco”. Il loro è una sorta di “se non ora quando” lanciato nell’arena del dibattito politico alle prese con la ripartenza settembrina per riportare via Masciari e via Barlaam da Seminara alla normalità e ottenere prima possibile la riparazione delle condotte idriche che stanno causando enormi disagi a chi in quelle aree vive. È un disagio misto al timore che l’acqua che sgorga metta a rischio pure il già fragile equilibrio idrogeologico di un territorio nel quale sono tanti i cittadini a temere che l’incontrollato e costante deflusso dell’acqua possa causare frane e smottamenti". A far paura è l’attualità del proverbio di origine latina che recita “La goccia scava la roccia” come testimonia l’allarme colto proprio dai consiglieri comunali di “Riformisti avanti” tra i residenti di via Masciari a via Barlaam da Seminara.
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