Periferie abbandonate e insicure. Stefano Veraldi attacca la giunta Abramo: “Ha fallito” (FOTO)

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images Periferie abbandonate e insicure. Stefano Veraldi attacca la giunta Abramo: “Ha fallito” (FOTO)

  05 ottobre 2020 07:33

Periferie abbandonate. Interi quartieri abbandonati.La denuncia arriva da Stefano Veraldi che in una nota sottolinea  quanto "la Giunta ha perso, forse non ce l’ha mai avuta, la connessione sentimentale con la città. Viaggiano su strade parallele, senza incontrarsi mai. E i disagi, oltre all’assenza di risposte, aumentano.No, non è questa la Catanzaro che i catanzaresi volevano e si aspettavano".

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"Questa, piuttosto, è diventata una realtà urbana che nulla ha a che vedere con la necessità di garantire risposte ai suoi abitanti, soprattutto quelli delle periferie. E’ ormai chiaro a tutti che, a distanza di quasi 4 anni dalle elezioni amministrative la Giunta Abramo ha fallito gli obiettivi del proprio programma, soprattutto quelli a lunga scadenza. Sempre più spesso prendiamo atto delle insoddisfazioni che i cittadini delle contrade e delle zone periferiche di Catanzaro manifestano rispetto a un degrado in crescita e all’assenza di soluzioni. Tutto ciò - scrive -  lascia intuire che l’Amministrazione comunale non ha alcun tipo di programma, non ha predisposto la necessaria pianificazione per fronteggiare le situazioni critiche. Ci piacerebbe comprendere in che modo uscire da questo tunnel".

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"Prendiamo atto che le periferie sono state dimenticate dall’agenda di questa Amministrazione comunale. Si registrano troppe lamentele. I disagi non si contano. L’insicurezza la fa da padrone. Più volte è stata chiesta la videosorveglianza. E ancora si attende l’installazione dei dispositivi di monitoraggio. I disservizi che continuiamo a registrare la dicono lunga sulla disattenzione consistente da parte dell’ente di Palazzo De Nobili. Catanzaro ormai da un ventennio sta attraversando un brutto momento e - conclude Stefano Veraldi -  soltanto attraverso la condivisione e la partecipazione dei cittadini, quella reale e non quella contrassegnata da deludenti risultati attuata dall’Amministrazione comunale, potrà essere più semplice redigere un piano d’insieme per risollevare la città, e in questo caso le periferie e le contrade, dallo stato di prostrazione in cui si trova". 

 

 

 

 

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