Periferie sud di Catanzaro, Lavecchia (Cambiavento): "Emergenza abitativa e sociale"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Periferie sud di Catanzaro, Lavecchia (Cambiavento): "Emergenza abitativa e sociale"

  26 agosto 2025 13:45

 
"In merito alla situazione esistente nelle periferie sud della città, bene ha fatto il sindaco Fiorita a riaccendere i riflettori sulle risorse destinate all’edilizia pubblica di viale Isonzo, Aranceto e Pistoia, del cui utilizzo, a fronte degli impegni presi da Aterp, non si sa ancora nulla.
C’è in città un’emergenza abitativa che è anche emergenza sociale. Ed è proprio per questo che i problemi dei cosiddetti quartieri a rischio vanno affrontati con un approccio globale che veda tutti gli attori pronti a fare tempestivamente la loro parte. Non ci sarebbe ragione, altrimenti, di convocare i tavoli prefettizi ed elaborare strategie e percorsi condivisi tra le diverse istituzioni, secondo le competenze e le responsabilità di ciascuno. Ma se un tassello del mosaico salta, è l’intera strategia a essere compromessa.
Le nostre periferie sud hanno bisogno di investimenti in servizi sociali che procedano di pari passo con le opportune azioni a tutela della sicurezza dei cittadini. Ma hanno anche bisogno del decoro dell’abitare. Prendiamo atto che per questo il sindaco Fiorita si è battuto, affinché le risorse destinate a viale Isonzo, Aranceto e Pistoia venissero utilizzate non per nuove costruzioni, ma per riqualificare ciò che esisteva. 
Una linea, quella dell’amministrazione Comunale che ha convinto, perché aggiungere ghetto a ghetto sarebbe stato un errore clamoroso, vista l’esperienza fatta fin qui. Ma, dobbiamo constatare che, a distanza di così tanto tempo, quella linea continua a restare lettera morta. I finanziamenti continuano ad essere inutilizzati, col rischio che quanto si sarebbe potuto realizzare qualche anno fa oggi non sia più completamente possibile. Allora l’obiettivo finale di rigenerare quei contesti urbani, rendendoli  luoghi vivi di comunità e crescita, sicuro per i residenti e decoroso per l’abitare, è destinato a restare un obiettivo monco, non raggiungibile nella sua globalità. Sarebbe una resa, un vanificare gli sforzi di chi, servizi e presidi sociali, forze dell’ordine in primis, si sforza di fare al meglio la sua parte. L’impegno sulle periferie non può che essere corale. Per questo crediamo che l'Aterp, attraverso i suoi rappresentanti e al di là delle parole di circostanza, si dia una mossa e utilizzi subito i finanziamenti di cui dispone. Altrimenti si assumerà la responsabilità del mantenimento del degrado in queste realtà periferiche".                E' quanto si legge in una nota a firma di Sergio Lavecchia (Cambiavento).                      

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner