Di seguito l'intervento di Eugenio Perrone, amministratore unico di Amc.
"Una nota stampa, a firma dei signori Consiglieri comunali, Parisi, Veraldi e Donato lancia un inquietante allarme sulla gestione dell'AMC, tacciata di pressappochismo del management, a tutto tondo, asserto che non risparmia nessuno, nemmeno l'Amministratore Unico in carica da soli 3 mesi. La ferocia di tale attacco, tuttavia, si rivela un boomerang per i gentili autori di tante inesattezze, vuoi perché appaiono cariche di disinformazione e sia per la disinvolta audacia di declinare "ingenerose" etichette su una serie di falsità a soli fini politico propagandistici.
Tuttavia, mi preme evidenziare che il presente intervento non ha natura politica, cui non intendo essere coinvolto, ma a difesa della verità dei fatti, unici, incontrovertibili e verificabili.
La prima critica attiene all' ipotesi di non avere acquistato e previsto , ad oggi, la colonnina per caricare e ricaricare gli autobus elettrici: Falso! Uno dei primissimi atti del mio insediamento, avvenuto quasi nel periodo agostiano, afferisce all'incarico conferito ( unitamente al direttore generale) all'Ing. Antonio Pilò per la progettazione e realizzazione di 12 colonnine di ricarica. Non sarà difficile ad ogni lettore di buon senso comprendere le difficoltà connesse ai tempi di realizzazione di un impianto così complesso, che esige un periodo considerevole legato ad esigenze di natura burocratica, nella attuazione dell'iter amministrativo, installazione di una cabina Enel, collaudo ed autorizzazione. Inesatto appare anche l'assunto che AMC non si sia preoccupata di acquistare la colonnina: al contrario, ne possiede ben 12 per averle già acquistate, ma dovranno essere installate nel rispetto delle procedure amministrative e di sicurezza.
Gli autobus venivano acquistati grazie ad un finanziamento della regione Calabria in ragione del 90%, il restante 10% verrà corrisposto da AMC SPA con le proprie risicate risorse. Ci si chiede, al netto di ogni polemica, quali siano i milioni investiti per l'acquisto dei bus dalla precedente Giunta.
Pericolo di deterioramento delle batterie per disuso del bus e ricarica attraverso un rigeneratore. Ancora una volta le inesattezze licenziate ne governano il contenuto: i bus vengono puntualmente ricaricati grazie ad una convenzione stipulata con una stazione esterna in attesa della definitiva realizzazione dell'impianto aziendale. I bus, pertanto, risultano operativi.
Sarebbe stato semplice avere delle informazioni più corrette se solo uno dei 3 signori Consiglieri ( che pur stimo e conosco personalmente) si fosse personalmente interfacciato direttamente con me, anche per le vie istituzionali e/o brevi.
Mi consentiranno, dunque, i signori consiglieri interessati, per quanto di mia competenza, di dover respingere al mittente ogni ingenerosa accusa di pressappochismo, evocando, con simpatia sincera e con un briciolo di leggerezza, che niente è più emozionante nella vita che vedersi sparare addosso e non essere colpiti".
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