"Gli impianti eolici stanno devastando le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. A breve anche le Serre saranno sfregiate da mega torri eoliche per le quali saranno abbattuti circa 700 alberi. Hanno fatto bene a Cosenza e Reggio a non farsi infinocchiare dalle multinazionali del vento svendendo i loro territori e riducendo al minimo la loro presenza. Ma la cosa grave, anzi gravissima che ci sono diverse associazioni ambientaliste che invece di tutelare il paesaggio calabrese e meridionale fanno da spalla alle aziende che colonizzano e devastano le nostre bellissime terre. Basterebbe dare un’attenta occhiata alla mappa degli impianti eolici italiani per capire che stanno colonizzando e devastando il sud. La storia si ripete. Ci raccontano storielle sulla nostra scarsa produzione elettrica, ci prospettano sviluppo e benessere e invece è tutto il contrario". Lo scrive l'Associazione culturale "Petrusinu Ogni Minestra"
"La Calabria ma tutto il sud in generale avrebbe potuto, proprio per l’orografia del territorio, produrre energia pulita sfruttando le centrali idroelettriche. Nella mappa allegata al nostro comunicato i pallini bianchi rappresentano aerogeneratori con potenza da 200 kw a 1 Mw; quelli celesti gli aerogeneratori con potenza da 1 Mw a 2 Mw; quelli blu rappresentano aerogeneratori da 2 Mw a 3 Mw; quelli neri rappresentano aerogeneratori con potenza superiore a 3 Mw. Ma nonostante questa devastazione guardiamo le bollette elettriche e sono sempre più esose. La situazione lavorativa non è migliorata ed è ripresa l’emigrazione dei calabresi verso il nord. Quindi è lapalissiano che i calabresi e i meridionali non hanno nessun vantaggio da queste enormi torri eoliche ma solo svantaggi. Il territorio della provincia di Catanzaro e dell’area centrale della Calabria è devastato. Invitiamo i calabresi a fare una semplice osservazione. Quando viaggiate dalla Calabria verso nord, in macchina e in treno, guardate fuori dai finestrini noterete che più si sale verso “l’opulento” settentrione e più è difficile vedere pale eoliche. Così come avvenuto nell’Ottocento, ci stanno raccontando una marea di cavolate solo per sfruttare le nostre terre a vantaggio non certamente del sud e delle nostre popolazioni. E ancora, purtroppo, il peggio deve venire con la realizzazione degli impianti eolici offshore che distruggeranno anche il nostro mare. Invitiamo i calabresi a non farsi abbindolare dalle parole di associazioni ambientaliste che tutto fanno tranne che fare i nostri interessi. Per questo occorre una presa di posizione da parte della Regione Calabria e in particolare da parte del Governatore Occhiuto al quale lanciamo un accorato appello “fermi questo scempio!”. E ora di dire basta a questa situazione bisogna rivedere tutte le concessioni, ridurre i tempi delle concessioni e pensare ad un piano di smantellamento di questi impianti e di recupero del nostro paesaggio. Con l’eolico e il fotovoltaico arriviamo a esportare i due terzi dell’energia che produciamo, si parla di miliardi di Kwh, 9 Gigawatt ne vengono prodotti e circa 6 ne vengono esportati ogni anno ma nonostante questo continuano a spuntare impianti eolici come funghi, le bollette sono sempre più salate, i calabresi emigrano e il nostro territorio è devastato. Basta eolico e basta bugie"
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