"Il Governo è qui", lo ha detto il premier Conte durante la presentazione del Piano per il Sud a Gioia Tauro. "Un progetto corale per un impegno assunto non solo nei confronti dei giovani ma di tutti i cittadini. C'è un impegno decennale per il Sud. Siamo a Gioia Tauro per far germogliare le nostre idee. Questo progetto vuole scuotere il Meridione", ha detto."Ci è piaciuta l'idea di Gioia Tauro perché un importante crocevia delle merci. Il simbolo delle opportunità di crescita che ci sono per il Sud. Queste opportunità sono state mortificate. Non vogliamo che il Sud sia schiavo della rassegnazione. Non vogliamo più narrazioni tossiche.
Conte ha poi parlato dell'introduzione del vincolo legislativo sulla clausola del 34% sugli investimenti, dell'estensione della misura Io resto al Sud e del Contratti Istituzionali di Sviluppo. Alcuni numeri presentati nelle slide del ministro Provenzano. Nel prossimo triennio 2020-22 sono previsti 21 miliardi di investimenti e spesa in più. Nel prossimo ciclo invece circa 123 miliardi.
"Emozione nel presentare questo Piano sud, che è un piano per l'Italia. Abbiamo voluto mantenere un impegno: mettere il Sud in cima ai nostri pensieri e farlo per tutto il Paese. Per anni si è parlato di immigrazione, ma ci si è dimenticati dell'emigrazione dal sud. Con questo Piano vogliamo garantire il diritto a restare. Se si va via, però, non è solo per mancanza di lavoro. Quello manca anche altrove. Ciò che manca al Sud è la prospettiva di futuro. Per questo nasce Piano 2030, per dare una prospettiva". A dirlo è stato il ministro Giuseppe Provenzano.
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