Piano strutturale e Rendiconto in aula a Montepaone. Candelieri: "Preoccupano i dati da predissesto". Migliarese: "Passi avanti verso un riequilibrio"

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images Piano strutturale e Rendiconto in aula a Montepaone. Candelieri: "Preoccupano i dati da predissesto". Migliarese: "Passi avanti verso un riequilibrio"
Consiglio comunale di Montepaone
  23 luglio 2020 16:38

di PAOLO CRISTOFARO

Consiglio comunale questa mattina a Montepaone. Al centro del dibattito, ancora una volta, rendiconto e bilancio, questioni finanziarie che tornano a far discutere durante gli ultimi mesi della consiliatura del sindaco Mario Migliarese

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La parte più calda dell'adunanza - e non per il sole estivo - è iniziata certamente appena toccato il tema, previsto all'ordine del giorno, dell'approvazione del rendiconto di gestione 2019. A relazionare sul rendiconto, l'assessore Isabella Venuto. "Si tratta dell'ultimo rendiconto di gestione della legislatura. Cinque anni fa tra mille difficoltà abbiamo dato avvio all’ambizioso obiettivo di cambiare il volto di Montepaone. Le difficoltà finanziarie sono state enormi. L’amministrazione ha comunque cercato di utilizzare tutte le possibilità per ottenere entrate finanziarie", ha spiegato. Poco convinti dai banchi dell'opposizione.

Il consigliere Saverio Candelieri, ha immediatamente replicato, avanzando dubbi e perplessità. "Non ha chiarito, la relazione in merito al rendiconto, lo stato di salute dei conti del comune di Montepaone. E' uno stato di salute che lascia guardare con speranza al futuro o che desta preoccupazioni?", ha domandato. "L'Ente è in predissesto. Ciò emerge anche da quanto scritto dal revisore dei conti. Ciò fa certamente presupporre che i prossimi anni non saranno facili per i cittadini di Montepaone", ha continuato Candelieri. 

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"Noi siamo andati verso una direzione opposta rispetto a quella che c’era prima. Tra mille difficoltà abbiamo cercato di fare il possibile. La prossima amministrazione dovrà puntare ad un maggiore equilibrio e alla lotta all’evasione", la replica del sindaco Migliarese, che ha sottolineato l'impegno profuso dall'amministrazione nel cercare, alla luce della grave situazione finanziaria riscontrata negli anni precedenti, di puntare ad un riequilibrio. Dello stesso avviso la segretaria comunale, che ha difeso l'operato dell'amministrazione, contestata da Candelieri. "Non sapevamo che il comune avesse un nuovo assessore esterno, segretaria", ha ironicamente risposto il consigliere. "Non compete  a lei dire se ci sia stato o meno un miglioramento".

Intervento anche del consigliere d'opposizione Roberto Totino. "Non vi è traccia di commissioni comunali né di bilancio partecipato, come annunciato in passato. Dal revisore contabile arrivano dati che non collimano con quanto asserito dalla maggioranza, dato che ha scritto che "i risultati poco incoraggianti, relativi al recupero crediti e riscossioni, provoca riflessi connessi alla gestione finanziaria", ha spiegato Totino. Anche secondo Candelieri si tratterebbe di dati inattendibili. Per queste motivazioni l'opposizione ha deciso di abbandonare l'aula, dopo essersi astenuta relativamente al Piano Strutturale, secondo punto all'ordine del giorno. 

Approvati tutti i punti all'ordine del giorno, quindi, ma senza l'appoggio dell'opposizione. Tutti i rimanenti punti all'ordine del giorno erano relativi al riconoscimento di debiti fuori bilancio fuoriuscenti da sentenze di Tribunale passate in giudicato, che stando a quanto riferito dai consiglieri di maggioranza, hanno comunque trovato copertura nelle casse comunali.

Per quanto riguarda la prima parte relativa al prospetto preliminare per il Piano Strutturale del comune, redatto dopo tanti anni di lavoro, l'assessore Francesco Lucia ha richiesto anche l'intervento dell'architetto Giuseppe Zizzi, che ha partecipato all'elaborazione del piano urbanistico e dell'architetto Roberta Aiello. "E' stato un lavoro lungo anche per tutta una serie di sistemi che si sono evoluti, dell'impiego di nuovi strumenti di geo-localizzazione. Anche l’evoluzione della normativa ha giocato un ruolo essenziale. Abbiamo compiuto una  ricognizione dei volumi residui. Abbiamo ricostruito la parte vincolistica, rispetto ai rischi di dissesto idrogeologico. È un piano che rispetta il territorio, perché le dinamiche di sicurezza sono da tenere in considerazione", ha spiegato Aiello.

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