Piantagione di marijuana nell’alveo del torrente Maria, nel Reggino: padre e figlio ai domiciliari

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La piantagione di droga
  13 gennaio 2020 17:28

I carabinieri della stazione di Agnana Calabra e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di CARTUCCIO Salvatore, 53enne e del figlio CARTUCCIO Giovanni, 27enne, entrambi di Canolo e con precedenti di polizia specifici e dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria di TODARELLO Santo, 28enne,  provvedimento  emesso dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Locri, che ha concordato a pieno con le risultanze investigative rapportate dall’Arma.

Il provvedimento rappresenta l’epilogo di una complessa attività d’indagine effettuata dai carabinieri della stazione di Agnana Calabra, coordinati dalla Procura della Repubblica di Locri, a seguito del rinvenimento di una piantagione di marijuana dello scorso settembre.

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In particolare, i militari dell’Arma, nel corso di un rastrellamento, hanno rinvenuto a Canolo, frazione di Canolo Nuovo, nell’alveo del torrente Maria, area demaniale, una piantagione di marijuana, ben occultata fra la vegetazione, composta da circa 340 piante di altezza variabile dai 190cm ai 320 cm, irrigata mediante un sistema di tubi in polietilene con rubinetti del tipo “goccia a goccia”.

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Le indagini effettuate capillarmente dai militari dell’Arma, hanno permesso di documentare e accertare che i tre si prendessero cura della piantagione provvedendo, alla concimazione, all’irrigazione ed alla coltivazione delle rigogliose piante lì messe in dimora.

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