Piccioni (Lamezia bene comune): "Patto educativo di corresponsabilità contro il Covid anche nelle scuole lametine"

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images Piccioni (Lamezia bene comune): "Patto educativo di corresponsabilità contro il Covid anche nelle scuole lametine"
Rosario Piccioni
  15 settembre 2020 10:12

"Sicurezza, responsabilità, consapevolezza di affrontare insieme una stessa sfida dovranno essere le parole chiave del nuovo anno scolastico anche nella nostra città. E’ ormai evidente che nessun protocollo di sicurezza o circolare potrà mai essere sufficiente senza un valore imprescindibile, che abbiamo reimparato in questi mesi di emergenza: il sentirci comunità, responsabili gli uni degli altri". E' quanto si legge in una nota stampa di Rosario Piccioni (Lamezia bene comune). "Anche alcuni medici della nostra città, - prosegue Piccioni - recentemente intervenuti pubblicamente, hanno sottolineato quanto sia fondamentale il dialogo tra scuola, famiglie e studenti per affrontare un anno scolastico oggettivamente complicato ma che, rispettando le regole e attraverso l’impegno comune, potrà risultare una esperienza di crescita unica per i nostri ragazzi".

"Ritengo che anche nella nostra città - si legge ancora sulla nota di Piccioni - si debba fare tesoro di quanto di buono sta accadendo in Italia. In diversi istituti superiori di varie regioni è stato definito un patto educativo di corresponsabilità tra la scuola, la famiglia e ogni singolo studente. Un documento, approvato dai consigli d’istituto di ogni scuola, in cui vengono ribadite le regole fondamentali per la gestione della vita scolastica in questa fase. Un documento in cui tutti i protagonisti principali assumono degli impegni: la scuola si impegna a realizzare tutti gli interventi di carattere organizzativo ed a organizzare e realizzare azioni di informazione rivolte all’intera comunità scolastica e di formazione del personale per la prevenzione della diffusione del Covid; le famiglie si impegnano a monitorare sistematicamente e quotidianamente lo stato di salute delle proprie figlie e dei propri figli e degli altri membri della famiglia e ad informare tempestivamente la scuola improntando la propria condotta alla massima trasparenza; gli studenti infine, ovviamente in modo diverso a seconda dell'ordine e grado della scuola, si impegnano a partecipare allo sforzo della comunità scolastica e delle altre realtà sociali di prevenire e contrastare la diffusione del Covid  e a collaborare attivamente e responsabilmente con gli insegnanti, gli altri operatori scolastici, le compagne e i compagni di scuola".

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"A pochi giorni dall'inizio dell’anno scolastico in Calabria, - ribadisce Piccioni - rivolgo un appello all’amministrazione comunale, in particolare all’assessore all’istruzione, a farsi promotrice presso tutti i dirigenti scolastici delle scuole della città dell'idea di adottare un patto di corresponsabilità tra scuole, famiglie e studenti anche negli istituti scolastici della nostra città. Non si tratta dell’ennesima “liberatoria” da firmare, ma al contrario di un’assunzione comune di responsabilità da parte di tutti: dalla scuola, dalle famiglie, dagli stessi studenti. Le scuole di Lamezia possono raccogliere questa sfida. Su un punto tutti siamo d’accordo: finalmente le scuole riaprono, finalmente i nostri ragazzi torneranno sui loro banchi! La sospensione certamente necessaria delle lezioni in presenza a marzo scorso ha rappresentato uno dei momenti più drammatici di questa pandemia per i nostri ragazzi e i loro docenti, con effetti sociali ed economici devastanti per tante famiglie. La distanza fisica tra docenti e studenti e tra i ragazzi e i loro compagni ha inevitabilmente indebolito alcuni elementi fondamentali di quella che è la missione della scuola: non solo una trasmissione di nozioni e competenze, ma soprattutto una “palestra di cittadinanza”, un luogo di incontro e socializzazione, una comunità fatta di rapporti che si costruiscono ogni giorno".

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"Gli effetti della chiusura delle scuole sono stati particolarmente devastanti per tanti ragazzi che vivono situazioni di fragilità: siano esse mentali, fisiche e disagio familiare ed economico. Una nazione civile ha l'obbligo morale di accompagnare tutti verso un percorso di crescita e di non lasciare nessuno indietro. Da genitori e da cittadini dobbiamo augurarci una sola cosa, al di là delle polemiche e dei punti di vista diversi: che le scuole di tutta Italia riaprano per non richiudere più, che i nostri ragazzi possano tornare a scuola in piena sicurezza. Augurio a parte, con sano pragmatismo, - conclude - dobbiamo però riconoscere che nessuno di noi può sapere oggi cosa succederà tra pochi giorni o poche settimane. Di sicuro non saranno tutte rose e fiori e ci saranno tantissime difficoltà: non sono da escludere anche ulteriori chiusure, si spera parziali e di singoli istituti. Ma una cosa è certa: abbiamo tutti l'obbligo di provarci e per farlo è necessaria una comune assunzione di responsabilità nel rispetto di tutti. Il patto di corresponsabilità va in questa direzione e può rappresentare un valore aggiunto anche per le scuole lametine che si apprestano a ricominciare dalla prossima settimana".

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