Piccola Aurora, caduta da una finestra di una casa famiglia di Botricello. Gli Oss: "Non sarà lasciata sola, ma a noi chi ci paga?"

Non sarà lasciata sola, ma a noi chi ci paga?


Il grido di alcuni OSS della provincia di Catanzaro inizia a far rumore. Quando nel dicembre passato la piccola Aurora cadde dal secondo piano di una casa famiglia di Botricello. Un via vai di chiamate, di favori, di rassicurazioni tanto che alla fine si è formata un'equipe di oltre 10 oss, più altri pronti a sostituire i più assidui per la vigilanza della piccola con problemi di autismo. Da quando la piccola ha lasciato il presidio medico di Catanzaro, sono spariti tutti, la struttura che aveva assicurato con l'avvocato stesso che i pagamenti sarebbero arrivati a fine trattamento. Fatto i conteggi e saldato tutto tramite accredito.

Il comune di Sersale, ignaro della situazione ed Il comune di Catanzaro, ignaro di tale spettanze. ( tra cui, quest'ultimo si era prodigato ad aiutare la bambina, con un post emanato su Facebook,  dopo quel post non si è più visto nessuno. Tramite post siamo tutti bravi).

Il grido di queste persone inizia a fare rumore poiché sembra un cane che morde la coda.
L'avvocato risponde solo quando si sente tremare il suolo sotto i piedi, il comune di sersale che afferma di non essere mai stato messo al corrente della situazione, e ne' tantomeno il comune di catanzaro.
Eppure abbiamo effettuato turni giornalieri, serali, e notturni, sia nelle festività natalizie, che nei giorni a seguire.
Ma adesso basta, gridano gli operatori socio sanitari che da 3 mesi a questa parte si sentono presi in giro e sfruttati da chi sapeva già come sarebbe andata a finire, ma nonostante tutto hanno venduto fumo ed in tale non hanno fatto chiarezza.
Noi siamo sempre qui a cercare una via di uscita poiché molti di noi hanno svolto anche 200 ore, con la speranza che la struttura, ed i comuni interessati non lascino soli anche noi come hanno fatto con la piccola aurora dove gli auguriamo ogni bene.

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