Piera Aiello presenta a Catanzaro il programma della lista ‘Libertà’ di Cateno De Luca

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images Piera Aiello presenta a Catanzaro il programma della lista ‘Libertà’ di Cateno De Luca
Piera Aiello e Claudia Conidi
  29 maggio 2024 21:12

di FRANCESCO IULIANO

E’ ‘Libertà’ la parole che fa da collante ai 20 punti contenuti nel programma elettorale della lista ‘Libertà’  di Cateno De Luca, per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi. 

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Libertà di professare la pace, di essere essere una nazione federale, di essere uno stato sovrano. Libertà di difendere la propria casa dalla nuova IMU europea e di difendere l’Europa dalle mafie.

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Un programma vario ed ambizioso quello presentato alla città dalla candidata nella circoscrizione IV - Italia meridionale, Piera Aiello nel corso di un incontro allestito nelle stanze di Palazzo Conidi Grimaldi, in Piazza del Rosario. A dialogare con la candidata, l’avvocato Claudia Conidi

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‘Meno Europa, più Italia’. Parte da questo slogan il programma del partito di Cateno De Luca.

“Non è vero che noi vogliamo uscire  dall’Europa - ha commentato Piera Aiello -. Noi vogliamo andare in Europa per far capire agli Stati membri che ci stanno penalizzando su tanti temi, specialmente sulla quelli che riguardano l'antimafia. Dobbiamo andare in Europa per spiegargli bene le leggi che furono di Giovanni Falcone, di Antonino Scopelliti, di Paolo Borsellino e di tanti altri magistrati che si sono interessati alla mafia e che hanno messo in piedi  i  maxi processi. Magistrati che avevano un peso e che hanno pagato con la vita il loro impegno in favore della giustizia. Magistrati che hanno dato vita alla figura del  collaboratore di giustizia e che hanno organizzato una struttura per contrastare la mafia . Tutto questo,  in Europa, ancora non è sentito. Da qui il nostro impegno, se riusciremo a sederci nel Parlamento, a far nascere una Commissione parlamentare antimafia europea permanente”.

Oltre alla mafia, però, per Piera Aiello, c’è da andare in Europa anche  per fare chiarezza su temi come l’agricoltura, la pesca, la libertà per gli animali, la difesa della dignità degli esseri umani, la sanità che, “per essere al servizio del cittadino- ha detto - deve uscire dal patto di stabilità degli stati. Diversamente, in futuro, avremo difficoltà a realizzare nuovi ospedali ed a poterci curare”.

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