"Quel che conta in politica è principalmente il servizio al bene comune e la dedizione disinteressata a questo servizio. Spesso mi sono trovato a discutere, con punti di vista differenti, con tanti protagonisti della vita pubblica calabrese e nazionale e certo, lo stato in cui versa la Calabria dei nostri giorni, non mi rassicura sulla capacità che avremmo dovuto avere di fare squadra, di operare con unità d’intenti, il primo passo per uscire dal guado". Ad affermarlo l’ex Senatore Piero Aiello.
"Ma non sono un colpevolista né un populista, capace di speculare su vicende processuali che sono ancora tutte da definire e sulle quali, trattandosi di ipotesi, non mi permetto di fare considerazioni. La giustizia farà il suo corso. Conosco Mimmo Tallini da molti anni e, sebbene i nostri rapporti politici non siano stati sempre idilliaci - anzi! - ho sempre conservato con lui, relazioni personali di stima. Una stima che mi permetto di rinnovargli - sapendo bene che offrendo solidarietà ad una persona nella disgrazia e nel dramma personale e familiare non ci si sporca certo le mani - nella certezza che saprà dimostrare nelle opportune sedi la sua completa estraneità ai fatti che gli vengono addebitati".
"Caro Mimmo, - aggiunge Aiello - ancora io e la mia famiglia portiamo i segni indelebili di un’accusa infamante, con la quale la mia dignità di uomo pubblico venne screditata ed il mio onore prostrato ed avvilito fino all’inverosimile. Trovai però le residue forze che mi occorrevano per resistere e, coraggiosamente, con l’aiuto di un grande professionista ed amico, affrontai, quasi in completa solitudine, il cimento. Dopo anni e molti processi ne sono uscito a testa alta, e però si è affievolita in me la forza della speranza e, fiaccato dalla prova, ho dovuto rallentare il mio cammino a servizio del prossimo, quasi fino a diventare un semplice osservatore delle dinamiche politiche. Spero che anche Tu saprai trovare dentro di Te le ragioni e la forza d’animo per riprendere il Tuo cammino, forte di una giustizia, nella quale non bisogna mai smettere di credere".
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