Pietropaolo (FdI) a confronto con FEDErAZIONE su politica e sanità: "Il Governo ha fatto molti errori"

Il consigliere regionale ha partecipato ad un incontro online organizzato da Federazione, "Calabria-Terra di nessuno"

di CLAUDIA FISCILETTI

Un'analisi a 360 gradi quella fatta dal Consigliere della Regione Calabria Filippo Pietropaolo durante la diretta facebook organizzata da FEDErAZIONE, in cui sono stati affrontati temi caldi quali il commissariamento della sanità calabrese e la gestione dell'emergenza Covid19 da parte del Governo Conte.

"Calabria-Terra di nessuno" è il nome dato all'incontro online moderato da Matteo Mangone, membro di Federazione, durante il quale si è tentato di fare luce su quale può essere il futuro di un territorio complesso come quello calabrese. Facendo un breve excursus sulla gestione dell'emergenza sanitaria da marzo, durante il primo lockdown, ad oggi con la decisione di rendere la Calabria zona rossa, il consigliere Pietropaolo non ha fatto mistero di come la situazione sia difficile e delicata, trovando però un lato positivo: "Unico vantaggio è che adesso i cittadini sanno meglio come stanno le cose", riferendosi specificamente alla situazione sanità calabrese. E ha aggiunto: "I commissari non hanno fatto niente. La Regione con il Decreto Calabria ha avuto un raggio d'azione nullo".

E proprio sul nuovo Decreto Calabria il consigliere regionale apre una parentesi: "Non lo capisco, non ha ragione di esistere. Impone alla Regione delle misure ancora più limitative per quanto riguarda la gestione sanitaria. Veniamo trattati come se fossimo veramente un paese africano. Ora l'emergenza covid è una delle priorità e il miglior modo per affrontarla è collaborando con la Regione Calabria, non esautorandola". Inevitabile, poi, affrontare l'argomento dei commissari lampo che si sono succeduti nell'arco di dieci giorni: "Non ci sono parole, il Governo non è stato in grado di trovare una persona all'altezza, che venga nominata per meritocrazia, per le sue competenze e per la sua volontà di sanare una volta per tutte la situazione". Secondo Pietropaolo, a monte del problema, c'è la cattiva gestione organizzativa della sanità: "La Calabria ha una buona sanità, è organizzata male. Abbiamo ottimi medici e ottimi centri ma bisogna cercare di instillare nei cittadini la fiducia nel sistema sanitario calabrese".

L'emergenza covid, però, non ha risvolti solo sulla sanità, ma anche sull'assetto economico e sociale e, anche da questo punto di vista, il consigliere sostiene che il Governo non abbia fatto del suo meglio: "Ha commesso moltissimi errori, il principale è stato quello di prendere decisioni senza portarle prima in Parlamento, dove risiedono parlamentari eletti dal popolo che hanno il dovere di portare le istanze di tutti e fare delle proposte". Un malcontento economico e sociale espresso nelle manifestazioni in piazza divampate in tutta la Calabria, soprattutto da quando la regione è stata dichiarata zona rossa: "Sono vicino alle persone che decidono di protestare per esprimere la loro sofferenza. Le modalità possono essere più o meno corrette, c’è chi strumentalizza la situazione, come le Sardine che fanno i drive-in esprimendo un loro dissenso nei confronti della Giunta corrente. Noi siamo vicini a chi soffre veramente ed è giusto manifestare per far sentire la propria voce in un momento di grande difficoltà".

L'incontro, poi, si conclude con un ricordo della presidente Jole Santelli: "La conoscevo da tanti anni, ma ho lavorato a stretto contatto con lei per 8 mesi e, osservandola mentre lavorava e notando l'attaccamento che aveva per la Calabria, penso che abbiamo perso parecchio, perché poteva essere la persona giusta per cercare di cambiare le cose".

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