"La parte centrale, il cuore di questo parco, è rimasto intatto". Così il sindaco Sergio Abramo a seguito di un sopralluogo alla pineta di Siano nei giorni scorsi colpita dai roghi. La prima stima dei danni, confermata anche da Calabria Verde, è di "10 ettari su 280". "E' sempre un danno, ma vogliamo metterci subito al lavoro in modo che da novembre potranno partire le piantumazioni". Secondo i tecnici ex Afor: "Ci vorranno 1.500 piante per ogni ettaro". Anche in questa circostanza, il primo cittadino ha confermato, stando alle ricostruzioni dei vigili del fuoco, l'origine dolosa dell'incendio che ha colpito l'area della pineta di Siano: "Ci sono stati tre roghi in punti diversi".
Indubbiamente, l'impatto visivo finora lasciava presagire una situazione peggiore. La parte di bosco che lambisce la strada provinciale (via Galiani) è quasi interamente rimasta bruciata. Questo è ciò che ha visto la maggior parte dei cittadini con le proprie automobili, anche perché l'ingresso nella pineta vera e propria è stata inibita da qualche giorno. Dunque, all'interno i danni ci sono stati, ma poteva andare decisamente peggio. I sentieri sono rimasti quasi totalmente intatti.
Certo, seppur di dimensioni meno preoccupanti, la lesione al verde c'è stata. Secondo Alberto Carpino: "Ci vorranno almeno venti anni per vedere un bosco di neo formazione", riferendosi alla parte più colpita. Ultima nota positiva, un'associazione di imprenditori si è impegnata a finanziare la ricostruzione del parco giochi andato distrutto.
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