"Visto e considerato che nessuno si è mosso, partiremo dalla città di Catanzaro. Speriamo di poter collaborare con gli altri comuni. Mi hanno chiamato Cosenza, Vibo e Crotone: vogliono fare la battaglia al fianco di Catanzaro. Faremo causa allo Stato per il mancato trasferimento delle risorse, dopo la diffida inviata al governo nei mesi scorsi perché non si possono garantire i Lep. Andremo avanti fino alla Corte Costituzionale e anche alla Corte di giustizia europea se necessario". Lo ha annunciato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo prima della presentazione di uno studio in cui viene certificato come il capoluogo riceva meno trasferimenti statali rispetto a quelli spettanti.
La società incaricata di elaborare il report è Openpolis. Il direttore editoriale, Vincenzo Smaldore, ha ricordato come nasce l'attuale meccanismo. Dalla riforma del federalismo fiscale fino alla sua attuazione. "Una partita da 30 miliardi di euro all'anno". "Con il meccanismo precedente la città di Catanzaro, negli ultimi quattro anni, avrebbe preso oltre 5 milioni di euro". Si tratta, leggendo il report, del minor trasferimento a valere sul fondo di solidarietà comunale (Fsc). Inoltre, è stata fatta la proiezione sul fabbisogno standard con i Lep (livello essenziale nelle prestazioni) definiti per cui a Catanzaro mancherebbero circa 15 milioni di euro all'anno. "Cifra enorme per una città come la nostra", ha sottolineato Abramo. "Fondi che coprono in minima parte il fabbisogno del capoluogo calabrese e “segnano un netto divario fra i Comuni del centro-sud e quelli del centro-nord, tanto che questa discrepanza è stata sottolineata anche dalla Corte dei Conti in una sua relazione”.
I dati posti in risalto dall’indagine:
Il fabbisogno standard è costituito dalle risorse economiche necessarie per ciascun Comune a garantire i livelli essenziali in base all’ammontare complessivo del fondo perequativo. Il calcolo, basato quasi unicamente su criteri di spesa, avvantaggia notevolmente i Comuni del nord, che offrono più servizi, rispetto a quelli del Mezzogiorno, che ne offrono meno.
La penalizzazione riguarda anche le risorse distribuite con il Fondo di solidarietà comunale, che ha subito un calo costante dal 2017 al 2020: negli ultimi quattro anni il Comune di Catanzaro ha perso poco più di 5 milioni di euro. La dotazione finale del Fondo di solidarietà comunale è diminuita costantemente.
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