Pisano (Catanzaro con Abramo) contro Costanzo: "Mossa da invidia. E' diventato marginale nelle dinamiche politiche"

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Giuseppe Pisano (Catanzaro con Abramo)
  24 giugno 2020 17:00

“La Waterloo del superstite dell’opposizione è stata un’impresa epica, praticamente impossibile da realizzare se non ci avesse pensato lui stesso: diventare il capo di una minoranza mono-personale, quella della “ribellite” imperante - e inutile -. Il superstite di una serie di clamorose sconfitte ha avuto, e qui sta l’impresa, la straordinaria capacità di disintegrare, con il suo spregiudicato agire politico, un’opposizione che almeno riusciva ad animare ed elevare un minimo, quando voleva, la discussione. Ora c’è il vuoto più assoluto.  Non contento della visibilità ricevuta dal suo ultimo comunicato, lanciato qualche ora dopo il Consiglio comunale più recente, il superstite ha scelto di anticipare i giochi sperando di ravvivare non tanto il dibattito, quanto la sua immagine fortemente penalizzata da questi mesi di lockdown". Così nella replica del capogruppo di Catanzaro con Abramo, Giuseppe Pisano a Sergio Costanzo.

"Nel comunicato del collega di minoranza ho notato solo malanimo e, soprattutto, invidia. Perché non potendo governare, - prosegue Pisano - né avendo mai avuto una proposta concreta per la città, è rimasto completamente marginale nelle dinamiche politiche e amministrative che - guidate dal sindaco Abramo - hanno permesso al capoluogo di attraversare l’emergenza e ripartire, subito dopo, senza problemi in aggiunta a quelli, fisiologici, che accomunano tutti i Municipi d’Italia in questo difficilissimo periodo".

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"È chiaro, leggendo la nota, che il marginalismo bruci al superstite. Ed è altrettanto chiaro che certe cose che prova ad attribuire al sindaco, e quindi anche alla sua maggioranza, non sono né veritiere, né fondate. Al massimo, secondo me, rivede se stesso allo specchio. Abramo governa da 20 anni e lo fa con cognizione di causa e visioni organiche. Il superstite, invece, - conclude - fa il consigliere di minoranza che parla al vento, non propone nulla e si lamenta soltanto... Si occupi del suo quartiere, io penso a governare e amministrare insieme alla maggioranza che sostiene il primo cittadino”.

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