“La notizia relativa all’approvazione da parte del consiglio regionale, con voto favorevole anche delle opposizioni, della una nuova legge riguardante la riforma del mercato del lavoro in Calabria è da considerarsi una importante iniziativa ancorata ad una prospettiva politica che rimette al centro il lavoro, la formazione e l’apprendimento professionale permanente.
Un’ottica complessiva e sistemica che è fortemente radicata a quel principio di rottura con il passato che ha caratterizzato fortemente il programma politico di Fratelli d’Italia e di tutto il centro destra alla guida della nazione.
In questa dimensione era dunque necessario inviare un messaggio importante anche in un territorio come quello calabrese, spesso caratterizzato da un mercato del lavoro troppo asfittico, quindi povero di reali opportunità per i tanti disoccupati costretti alla marginalità, non solo per l’assenza dell’offerta di lavoro, ma anche per le poche occasioni formative finalizzate a costruire strumenti di politiche attive capaci di professionalizzare le persone in modo coerente anche rispetto alla domanda proveniente da quei settori che fungono da traino per l’economia dei territori.
La riforma approvata ieri si caratterizza per la creazione dell’Arpal, la nuova agenzia del lavoro calabrese, che aggiorna le funzioni di una legge vecchia di venti anni e che, nell’ acquisirne nuove, sarà certamente capace di gestire in modo più efficiente i processi di modernizzazione richiesti dal mercato del lavoro effettuando anche attività di supporto informatico per i Centi per l’Impiego.
Non si tratta semplicemente di favorire l’incontro della domanda e dell’offerta di lavoro ma di essere parte attiva in seno a tale processo.
In coerenza con tutto ciò è da intendersi anche l’avviso in pre-informazione denominato “Kaire Calabria” messo in campo dall’assessorato al lavoro della regione per sostenere l’ingresso nel mercato del lavoro in seno ad un settore strategico per la Calabria come quello turistico. Incentivi messi a disposizione delle aziende che assumeranno personale nel settore turistico. Dunque l’idea del “Più assumi, meno paghi” lanciata dal Presidente Meloni, oltre ad avere una sua concreta attuazione a livello nazionale viene programmata e messa in campo anche nella nostra regione.
Il lavoro non si crea certamente per legge, ma attraverso lo strumento legislativo, la programmazione dei fondi, la formazione e soprattutto una visione d’insieme, si possono creare le condizioni per costruire percorsi socio-economici virtuosi. Combattere la precarietà ed il lavoro nero sono temi sui quali occorre impegnarsi con determinazione. E’ dunque da ritenersi importante questo cambio di paradigma in Calabria certamente da attribuirsi ai meriti dell’Assessore al Lavoro Giovanni Calabrese e del Presidente Roberto Occhiuto che credono fortemente in questo cambiamento. Con sufficiente pragmatismo siamo consapevoli tutto questo sia solo un punto di partenza, un importante viatico rispetto ad un percorso futuro finalizzato a favorire la tanto attesa ripresa socio economia della regione”.
Pierpaolo Pisano Resp. Reg. Dipartimento Lavoro Fratelli d’Italia
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