Pista ciclabile a Corvo, Concolino e Longo: "Il progetto è chiaro e penalizzerà il quartiere"

“Con soddisfazione apprendiamo della avvenuta consegna dei lavori per la realizzazione, nel quartiere Corvo, del nuovo impianto sportivo indoor. Il progetto, concepito dalla precedente Amministrazione, andrà avanti e vigileremo affinché sia realizzato nei tempi previsti. Se questa è una notizia positiva per il quartiere Corvo, ne arriva un’altra di segno opposto”.

Esordiscono così in una nota la consigliera comunale Lea Concolino e l’ex assessore ai Lavori Pubblici Franco Longo, che proseguono: “Il problema è che i consiglieri vicini al sindaco e Fiorita stesso probabilmente non hanno capito il loro stesso progetto delle piste ciclabili. Sostengono che nel quartiere ci sarà soltanto un ciclodromo. Purtroppo, questa affermazione è smentita dalle carte che consiglieri e sindaco non hanno saputo interpretare. Spieghiamo il fatto in maniera semplice in modo che anche i cittadini possano comprenderlo: il percorso circolare a cui fanno riferimento (peraltro all’ingresso del quartiere) è soltanto una parte e nel progetto è segnato con il colore nero. In bella evidenza, con il colore rosa, c’è invece tutto il resto della pista ciclabile (non il ciclodromo) che invece entra nel centro abitato di Corvo e finirà per stravolgerlo. Probabilmente è stato ideato solo sulla carta da chi non conosce bene il territorio o da chi non ha mai visitato il quartiere. Il percorso delineato sulla carta produrrà un cambiamento radicale in peggio, con la riduzione ai minimi termini della carreggiata stradale e conseguenti penalizzazioni per residenti e attività commerciali. Passerà anche davanti alla Chiesa forse potrebbero aggiungere un tratto in modo che i ciclisti poi escano dalla sacrestia”. 

“Battute a parte – concludono Concolino e Longo - , la situazione è preoccupante perché la maggioranza al Comune non si rende conto dell’impatto devastante che avrà su un quartiere periferico che già subisce il peso di tante criticità. Abbiamo chiesto al sindaco di rivedere questa decisione e ci aspettiamo che l’Amministrazione prenda coscienza di quello che sarebbe un clamoroso errore che penalizzerebbe ulteriormente i residenti del Corvo. Agli impavidi consiglieri di Fiorita consigliamo di documentarsi piuttosto che spacciare bugie e menzogne perché hanno fatto l’ennesima brutta figura”.

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