Piste ciclabili a Catanzaro, la Lega chiede una commissione d'indagine per verificarne la progettazione

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Palazzo De Nobili
  15 novembre 2023 16:39

"Richiesta ufficialmente al presidente della seconda commissione comunale Lavori Pubblici, Antonio Barberio, come previsto dal regolamento del consiglio comunale, l'avvio di una commissione d'indagine che accerti come saranno spesi i circa 5 milioni di euro (POR e PNRR) destinati alla realizzazione di nuove piste ciclabili in città".

Ad affermarlo, in una nota, è il gruppo della Lega in seno al Consiglio Comunale.

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"Una progettazione - hanno rimarcato i consiglieri della Lega - realizzata senza una visione d'insieme e, soprattutto, senza tener conto dell'esistente e dei progetti in corso di realizzazione.
I finanziamenti, entrambi ottenuti dall'amministrazione Abramo (il primo POR di circa 1.5 ml di euro e il secondo PNRR di circa 3.2 milioni di euro) dovrebbero essere utilizzati per realizzare una pista ciclabile dalla foce del fiume Alli alla foce del fiume Corace, passando per le dune di Giovino, e per creare 12 km di piste ciclabili urbane e metropolitane nella città di Catanzaro.
Come spesso accade, anche in questo caso, si ha la netta sensazione che ingenti risorse pubbliche verranno sprecate per incapacità amministrativa e inconcludenza politica.
Infatti, la giunta Fiorita per quanto attiene il primo finanziamento (circa 1.5 ml di euro di fondi POR) intende realizzare solo una piccola parte ovvero il tratto Castace/Giovino per un totale di 1.9 km, utilizzando il resto del finanziamento per realizzare un altro tratto di 1.6 km tra la foce del fiume Corace ed il cimitero di Lido sponda fiume.
Perché, ci chiediamo, non realizzare un tratto unico dalla foce del Fiume Alli a Giovino per rendere fruibili quei chilometri di spiaggia oggi irraggiungibili per i catanzaresi e i turisti?
È così difficile progettare e realizzare un paio di ponti ciclabili per attraversare l'Alli ed il Castace?
Perché non ricomprendere in questa progettazione la realizzazione della ciclabile tra il lungomare di Marina/Casciolino con il Porto per dare maggiore continuità al sistema ciclabile di lido?
Ma, soprattutto, perché non realizzare una progettazione unica con l'intero budget dedicato alla realizzazione delle ciclabili?
Una visione, chiaramente, miope che finisce per incidere anche sulla progettazione dell'altro finanziamento di 3.2 ml di euro dei fondi PNRR.
Dopo aver inutilmente perso un anno, la giunta Fiorita, dovendo rendicontare entro il 31 dicembre 2023 i primi 4 dei 12 km previsti dal finanziamento, tra luglio ed agosto di quest'anno si inventa la realizzazione di una pista ciclabile, tra corvo e via conti falluc, per una spesa intorno al milione di euro. Peccato che lungo lo stesso tracciato è quasi pronta la pista ciclabile prevista dai lavori della metropolitana che congiunge l'ex stazione delle FCL di Sala con quella di Lido.
In pratica si rischia di realizzare un tracciato parallelo ad una pista ciclabile già esistente gettando alle ortiche ingenti risorse pubbliche.
Perché non interagire con la direzione dei lavori della metropolitana per integrare il loro progetto, migliorandolo e completando?
Perché non prevedere lo scavallamento tra l'ex stazione FCL di Lido e il Parco Gaslini connettendo tutti i quartieri popolari con un parco pubblico, così da esaltare la validità sociale delle piste ciclabili? Perché non prevedere sin da subito il collegamento tra il Gaslini e la ciclabile del Lungomare all'altezza del nuovo ponte che unirà i due tratti di Lungomare?
I fondi pubblici dovrebbero essere spesi con oculatezza, intelligenza e visione ma soprattutto un'amministrazione seria dovrebbe scegliere i progettisti in base alle loro consolidate esperienze nella materia oggetto di progettazione.
Per questa ragione nei prossimi giorni chiederemo una verifica sulle procedure adottate all'autorità di controllo della spesa dei fondi comunitari".

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