Pitaro (Democratici Progressisti): "A rischio ospedali e case di comunità"

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  27 settembre 2025 14:33

 “Il ministro per il Pnrr Foti, rispondendo l’altro giorno ad un’interrogazione parlamentare, ha chiamato in causa le Regioni, circa l’apertura degli ospedali e le case di comunità, in quanto responsabili della misura 6 del Pnrr. In sostanza, è fondato il pericolo di perdere le risorse Pnrr, visto che in Italia su 1.038 case di comunità ne sono state aperte 191 e di ospedali di comunità 50 su oltre 300. In Calabria, poi, siamo all’anno zero. Implementando un dibattito sulle grandi infrastrutture ospedaliere che si avranno negli anni, non sono state messe in campo le azioni tempestive per rendere effettive le nuove strutture e migliorare la sanità territoriale.  Infatti, nella regione di case di comunità ne sono state aperte solo 2 su 63 programmate. E il rischio è, a nove mesi dalla scadenza del Pnrr, di vanificare la possibilità di avere questi pilastri della sanità territoriale. Dopo 4 anni di commissariamento, la Calabria ha la triste prospettiva di non rafforzare l'assistenza sanitaria sul territorio; non migliorare l'assistenza domiciliare e sviluppare la telemedicina;  non potenziare la digitalizzazione delle strutture sanitarie; non ammodernare le apparecchiature mediche, come TAC e risonanze magnetiche e di non promuovere l'innovazione, la ricerca e la formazione del personale sanitario. Tutto ciò aggraverebbe la disarticolazione del Sistema regionale della sanità, incidendo pesantemente sul diritto alle cure dei cittadini. Perciò, è necessario demistificare il racconto esaltante dell’on. Occhiuto e di fare i conti con una realtà da cui si evince che, anche quando gli ospedali e le case di comunità saranno messe a terra e secondo  Agenas serviranno cinque o sei anni per completare i progetti,  il rischio, una volta perse le risorse europee, è che gli ospedali e le case di comunità restino edifici senza strumenti e senza personale. Altro che sostenere il passaggio  tra l'ospedalizzazione e il domicilio, lo scenario che s’intravede,  se non si corre ai ripari, è la capitolazione della sanità pubblica”.        

Lo scrive in una nota Francesco Pitaro, candidato al Consiglio regionale. 

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