" Il gesto qualifica chi lo fa, ma a volte bisogna trovare la pazienza di commentarlo. Anzitutto, per separare le ragioni della politica e quelle del calcio. E poi, per mettere al riparo la dignità del capoluogo della Calabria e per rivendicare una diversità, antropologica prima che politica, rispetto ad un candidato del centrodestra alla Regione (Santacroce) che, millantando una disponibilità che nessuno gli ha conferito!, ha regalato la bandiera della squadra giallorossa al già presidente Occhiuto, che la città di Catanzaro l'ha umiliata e offesa per 4 anni. Non si dica che si è trattato del tentativo di catturare la benevolenza del potente di turno e non si invochi la sindrome di Stoccolma. In realtà l'uno è l'altra, più un crollo rovinoso di autostima da cui però Catanzaro prende le ovvie e nette distanze".
Lo dice Francesco Pitaro candidato al Consiglio regionale lista Democratici Progressisti collegio Centro
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