Pitaro (G.Misto): "L'apertura della fortezza de "Le Castella" non è di competenza della Regione …questa la risposta alla mia interrogazione»

"Ho inoltrato nei giorni scorsi, dopo averla concordata con l’Amministrazione comunale e le categorie produttive di Isola Capo Rizzuto, un’istanza finalizzata alla riapertura della fortezza di “Le Castella” al ministro Franceschini. Frattanto - afferma il consigliere regionale Francesco Pitaro (G.misto) - la sottosegretaria alla Cultura on. Anna Laura Orrico, molto opportunamente, ha assicurato che la riapertura della suggestiva fortezza aragonese che svetta  su una lingua di terra a filo del mare ed è il simbolo delle bellezze della Calabria nel mondo, avverrà il 1 agosto. Naturalmente, vista l’assurdità di tenere chiuso (da molto prima del lockdown) questo importante monumento, mi sono rivolto con un’interrogazione alla Presidente della Regione".

"Le ho chiesto - spiega Pitaro - se fosse a conoscenza della chiusura della fortezza  e cosa intendesse fare per mettere fine a questa oscenità.  E se fosse consapevole che quando depliant, brochure e audiovisivi per promuovere la Calabria non riflettono la verità sul nostro patrimonio culturale, spesso abbandonato all’incuria e alla disattenzione generale, si genera soltanto sfiducia. La risposta all’interrogazione è arrivata 17 giorni dopo ed è  siglata dal Direttore Generale del Dipartimento Turismo, Spettacoli e Beni Culturali della Regione. Non dice che la Presidente s’è sgolata al telefono con il ministro Franceschini e ha attivato ogni sua potenza relazionale per risolvere il problema. Testualmente e più modestamente, invece, riferisce:  “Si rappresenta che la chiusura  del castello aragonese de ‘Le Castella’ non è di competenza di questo Dipartimento ma, bensì, del Segretariato Generale della Calabria del Mibact a cui afferisce il Polo Museale della Calabria destinatario, ai sensi dell’art. 42 DPCM 2 dicembre 2019 n. 169, dell’assegnazione del Castello di Isola Capo Rizzuto”. 

" Insomma - commenta Pitaro - se un bene culturale che insiste in Calabria subisce dei torti, dice la Regione, non sono fatti miei. E invece di prodigarsi per rendere fruibile e  mettere a valore un prestigioso bene cultuale senza il quale il territorio subisce ingenti danni economici, non trova di meglio che asserire la sua incompetenza amministrativa. Tra l’altro, perdendo tempo prezioso (non essendosi neppure accorta della mia istanza al Ministro). Ci sono voluti infatti 17 giorni, da quando l’interrogazione è stata presentata, perché la Regione scoprisse l’acqua calda, ossia che la competenza sulla fortezza non è sua".

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