Rosario Sergi, “dopo 7 giudizi, di cui tre in Cassazione”, ha reso noto di essere decaduto da sindaco del comune aspromontano perché incandidabile. Sergi, 55 anni, era stato eletto sindaco per la seconda volta nel 2020 con la lista “Liberi di ricominciare”, riportando una vittoria con oltre il 78% dei voti validi capeggiando la lista ‘Movimento Autonomo Popolare’, composta da candidati non residenti a Platì.
Eletto per la prima volta nel 2015, Sergi, nel 2018, aveva subito lo scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazione mafiosa, dopo una serie di controlli da parte della prefettura di Reggio Calabria. Nonostante il provvedimento di prevenzione, Sergi si era ricandidato nuovamente nel 2020, conquistando per la seconda volta la fiducia dei platiesi.
Prefettura e Avvocatura dello Stato, però, avevano avviato immediatamente il contenzioso per incandidabilità del sindaco neoeletto, che si è risolto a suo sfavore definitivamente, dopo una sentenza della Cassazione del 2022, e dopo tre anni di ricorsi e controricorsi. In attesa delle nuove procedure amministrative, Platì sarà guidata temporaneamente dal vicesindaco Giovanni Sarica.
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