Polemica a Squillace. Città Solidale inaugura senza il Comune. Tra l'Onlus e l'Ente una causa per le tasse

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Città Solidale Onlus
  08 febbraio 2020 01:52

di PAOLO CRISTOFARO

E' stata inaugurata ieri mattina, in località Gebbiola, a Squillace, una nuova comunità educativa per minori, "L'Ulivo", facente parte della Fondazione Città Solidale Onlus, rappresentata da Padre Piero Puglisi. Ma già alcune ore dopo il taglio del nastro, al quale, insieme a Puglisi, ha partecipato l'Arcivescovo della Diocesi di Catanzaro-Squillace, Monsignor Vincenzo Bertolone, sono scoppiate le polemiche. Alla manifestazione, infatti, di carattere chiaramente sociale, erano assenti tutte le forze politiche della città, di maggioranza e di opposizione. Il motivo? Non sono stati invitati

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A segnalarlo con una nota, già nel primo pomeriggio di ieri, il gruppo "Tuttinsieme per Squillace", rappresentato in consiglio comunale dai consiglieri Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea. (LEGGI QUI) Il gruppo politico - oltretutto - è sempre stato quello più vicino ai valori cattolici fortemente rimarcati, in più occasioni, dallo stesso Mesoraca. Il fatto che, per primi, abbiano segnalato la cosa, la dice sicuramente lunga sull'insolito solco scavato - non si sa con più foga da quale delle due parti - tra la Fondazione e la politica squillacese. 

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Il motivo, forse, potrebbe risiedere nel contenzioso attivo, tra l'Ente e la Fondazione, per il pagamento di circa 9mila euro di tassa di urbanizzazione, che più volte la Fondazione ha chiesto indietro, ma che il Comune non ha la minima intenzione di restituire. (LEGGI QUI) Basti pensare che l'Ente si è costituito in giudizio, a seguito del ricorso al Tar da parte della Onlus, per resistere fino alla fine. L'obiezione mossa dagli amministratori è che la Fondazione, nonostante i propositi dichiarati e portati avanti, è un ente privato che non ha stipulato alcuna convenzione utile al Comune e alla collettività in merito alle garanzie per il futuro. "La Fondazione, privata, potrebbe chiudere o l'immobile cambiare destinazione d'uso. Non esiste alcuna convenzione che ci dia garanzie solide in tal senso, tanto da consentirci, eventualmente, di operare esoneri tributari", avevano sottolineato gli amministratori. Potrebbe essere stato questo il motivo del mancato invito?

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"Avrei preso parte volentieri all'iniziativa", ci ha dichiarato il sindaco, Pasquale Muccari. "Non so quale sia stato il motivo, ma posso dire che una cosa sono l'impegno sociale e le iniziative per la collettività, ben altra la questione tributaria. Se mi avessero invitato avrei presenziato con piacere. Detto ciò, comunque, i propositi dell'amministrazione di resistere in giudizio per la questione delle tasse rimangono fermissimi e su questo siamo irremovibili", ha concluso.

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