Il consigliere comunale di Catanzaro Eugenio Riccio interviene, con una lettera al commissario della sanità, Guido Longo, sulla gestione della problematica covid a Catanzaro e in Calabria
di EUGENIO RICCIO
Era difficile riuscire a fare (non fare ... ) quanto o meno del generale Cotticelli. Eppure eccoci qua a commentare ancora una volta proclami e non fatti. Caro Commissario Longo, non sappiamo se Lei ha avuto modo e tempo di conoscere il mondo buono della sanità calabrese. Quella onesta e perbene che lavora e funziona ma che ha bisogno di esempi.
Ecco oggi manca chi può dare l'esempio. In piena pandemia ci si aspetta che un commissario lavori anche i festivi, per essere allineati e coperti nel caso di una nuova emergenza, e invece il commissario lancia strali, rilascia interviste, governa da lontano. E quindi rischia di dire bugie, di veicolare messaggi falsi. L’adesione dei sanitari in Calabria per la vaccinazione è massiccia, manca organizzazione , siamo del tutto impreparati.
E direi che ne abbiamo abbastanza con le dichiarazioni del delegato regione Calabria all'emergenza Covid Belcastro che rientra dalle ferie per dichiarare che non siamo preparati ad una terza ondata Covid , ma non è forse lui il responsabile? E che cosa ha fatto durante le feste di natale? Ha lavorato? Ha programmato? Ha fatto vacanze ?
Vogliamo esempi, vogliamo vedere i commissari, strapagati, lavorare anche sabato, domenica e festivi, perché la funzione che ricoprono è tale da consentirgli di saltare qualsiasi procedura in caso di emergenza. Lo impone il periodo storico che stiamo vivendo e la nostra cronica impreparazione.
Date l'esempio e saranno aperti durante i fine settimana anche i dipartimenti di prevenzione, lasciati per ora a personale sanitario reperibile ma di fatto irreperibile , date l'esempio in trasparenza , incontrate cittadini e istituzioni , ascoltate per capire i problemi , informate i cittadini , date punti di riferimento, non contribuite a giocare a nascondino come fanno molto bene alcuni degli addetti alla gestione Covid .
Informatizzate la gestione dei dati Covid per evitare immeritate zone rosse, fate adottare la piattaforma informatica messa a disposizione dalla protezione civile regionale per evitare che personale sanitario e nullafacenti si possano nascondere dietro scrivanie e telefoni che non rispondono a cittadini e malati di covid.
Ma, soprattutto, finitela di farvi chiamare Prefetti, Questori, Generali. Quei ruoli appartengono al passato. Oggi siete i COMMISSARI e gestite la sanità e la salute dei calabresi. Dimostrate, se ne siete capaci, di essere dei bravi manager con i fatti e le iniziative concrete. Avete un grosso vantaggio : è molto difficile fare peggio di chi vi ha preceduto. Ecco , date l'esempio, in Calabria abbiamo bisogno di uomini non di caporali".
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