Polemiche sull'elezione della nuova guida del COA di Crotone

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  01 agosto 2025 16:25

"L’elezione di Gallo a presidente del COA di Crotone non solo spacca il consiglio, ma attribuisce un ruolo da protagonista alla lista di Salvatore ROCCA . Tre su sei, infatti, sono i candidati espressione della sua linea politica (Giusy Galea -la vera sorpresa di queste elezioni raccogliendo ben 241 preferenze-, Amedeo Migale e Francesca Laratta) che compongono la maggioranza ( 6/5) che ha nominato Gallo presidente.
L’elezione della nuova governance, oltre a spaccare nettamente il consiglio, è un esito che desta grande sconcerto tra gli iscritti e nella comunità forense locale. I neo eletti presidente e segretario, infatti, sono gli stessi che, con le loro dimissioni nell’aprile 2025 insieme ad altri consiglieri, hanno provocato il commissariamento dell’Ente, la paralisi della rappresentanza e la necessità di elezioni suppletive.

Emblematici sono i risultati delle ultime elezioni che nemmeno li hanno visti primeggiare: Trocino con 287 voti è stato il primo degli eletti e Cavaliere con 277 voti la seconda, poi seguiti da Gallo e Battigaglia. Eppure, benché siano stati i candidati più votati dall’intero Foro, Trocino e Cavaliere non hanno ricevuto alcuna carica. Questo fatto inevitabilmente alimenta le critiche su una vera e propria spartizione delle poltrone e sul ruolo da protagonista indiscusso svolto proprio da Salvatore ROCCA  all’interno della nuova maggioranza. 

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Quanto accaduto rappresenta la cristallizzazione di logiche di potere che non solo sminuiscono il valore democratico del voto espresso dai colleghi, ma accentuano la percezione di una consiliatura finalizzata più alla spartizione delle sedie che alla rinascita della rappresentanza forense di Crotone. La mancata attribuzione di incarichi proprio ai candidati più votati, ne è la dimostrazione clamorosa. Non si è inteso arretrare, neppure di fronte al passo indietro fatto da Trocino in favore della Cavaliere, affidando l’Ordine forense crotonese ad una “maggioranza arrangiata”. Ora sì che “ si è smarrita la democrazia”. 

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